Carissimi e
carissime,
in
questo periodo sono impegnato con il trasferimento da una
parrocchia ad un'altra. Sono stato infatti trasferito da Gliaca
a S. Agata Militello, nella chiesa Maria SS. del Carmelo...è
sempre "in Maria" il mio destino e ne sono felice più
che mai.
Vi
chiedo intanto perdono per il lungo silenzio che farò
e
vi chiedo di pregare perché solo l'Amore, Dio,
conduca
la docilità del mio cuore...nel compiere bene la Sua volontà.
Grazie
per la vostra presenza e amicizia.
Vi
benedico
in
Gesù e Maria
p.
Dino
Per
voi questa poesia sull'amiczia:
Un adolescente disse: Parlaci
dell'Amicizia.
E il saggio rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore
e mietete con
riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui
e lo ricercate per la
vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra
approvazione,
né abbiate paura di
contraddirlo.
E quando tace,
il vostro cuore non
smetta di ascoltare il suo cuore:
nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio,
ogni attesa nasce in
silenzio
e viene condiviso con
inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la
montagna
è più chiara della
pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo
che l'approfondimento
dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi
lo schiudersi del
proprio mistero non è amore,
ma una rete lanciata in
avanti
e che afferra solo ciò
che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea,
fate che ne conosca
anche la piena.
Quale amico è il
vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno,
ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo
nella dolcezza
dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo
mattino e si ristora.
Kahlil Gibran
GRAZIE!
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