21
nov. 2001
Una volta un
sacerdote stava camminando in chiesa, verso mezzogiorno,
passando dall'altare decise di fermarsi lì vicino per vedere
chi era venuto a pregare.
In quel momento
si aprì la porta, il sacerdote inarcò il sopracciglio
vedendo un uomo
che si avvicinava;
l'uomo aveva la
barba lunga di parecchi giorni,
indossava una
camicia consunta, aveva una giacca vecchia
i cui bordi
avevano iniziato a disfarsi.
L'uomo si inginocchiò, abbassò la testa, quindi si alzò e
uscì.
Nei giorni seguenti lo stesso uomo, sempre a mezzogiorno,
tornava in
chiesa con una valigia...
si inginocchiava
brevemente e quindi usciva.
Il sacerdote, un po' spaventato, iniziò a
sospettare che si trattasse di
un ladro, quindi un giorno si mise davanti alla porta della
chiesa e
quando l'uomo stava per uscire dalla chiesa gli chiese: "Che
fai qui?"
L'uomo gli rispose che lavorava nella zona e aveva
mezz'ora libera per il pranzo
e approfittava
di questo momento per pregare,
"Rimango
solo un momento, sai,
perché
la fabbrica è un po' lontana,
quindi
mi inginocchio e dico:
"Signore,
sono venuto nuovamente per dirTi
quanto
mi hai reso felice
quando mi hai liberato dai miei peccati...
non
so pregare molto bene, però?
Ti penso tutti i giorni...
Beh
Gesù... qui c'è Jim a rapporto".
Il padre si sentì
uno stupido, disse a Jim che andava bene,
che era il
benvenuto in chiesa quando voleva.
Il sacerdote si
inginocchiò davanti all'altare,
si sentì
riempire il cuore dal grande calore dell'amore e incontrò Gesù.
Mentre le
lacrime scendevano sulle sue guance, nel suo cuore ripeteva la
preghiera di Jim:
"SONO
VENUTO SOLO PER DIRTI, SIGNORE,
QUANTO
SONO FELICE DA QUANDO TI HO INCONTRATO
ATTRAVERSO
I MIEI SIMILI E MI HAI LIBERATO DAI MIEI PECCATI...
NON SO MOLTO BENE COME PREGARE,
PERO'
PENSO A TE TUTTI I GIORNI...
BEH
GESU'... ECCOMI A RAPPORTO!".
Un dato giorno il
sacerdote notò che il vecchio Jim non era venuto.
I giorni passavano e Jim non tornava a pregare.
Il padre iniziò
a preoccuparsi e un giorno andò alla fabbrica a chiedere di
lui;
lì gli dissero
che Jim era malato
e che i medici
erano molto preoccupati per il suo stato di salute,
ma che tuttavia
credevano che avrebbe potuto farcela.
Nella settimana in cui rimase in ospedale Jim
portò molti cambiamenti,
egli sorrideva sempre e la sua allegria era contagiosa.
La caposala non
poteva capire perché Jim fosse tanto felice
dato che non
aveva mai ricevuto né fiori, né biglietti augurali, né
visite.
Il sacerdote si
avvicinò al letto di Jim con l'infermiera
e questa gli
disse, mentre Jim ascoltava:
"Nessun
amico è venuto a trovarlo, non ha nessuno".
Sorpreso il
vecchio Jim disse sorridendo:
"L'infermiera
si sbaglia... però lei non può sapere
che
TUTTI I GIORNI, da quando sono arrivato qui,
a
MEZZOGIORNO, un mio amato amico viene, si siede sul letto,
mi
prende le mani, si inclina su di me e mi dice:
"SONO
VENUTO SOLO PER DIRTI, JIM,
QUANTO
SONO STATO FELICE DA QUANDO
HO TROVATO LA TUA AMICIZIA E .. .. ..
TI HO LIBERATO DAI TUOI PECCATI.
MI
E' SEMPRE PIACIUTO ASCOLTARE LE TUE PREGHIERE,
TI
PENSO OGNI GIORNO...
BEH
JIM... QUI C'E' GESU' A RAPPORTO!"
Da oggi, ogni giorno, non possiamo perdere l'opportunità di
dire a
Gesù: "Sono qui a rapporto!"
E' strano
come inviamo frasi e barzellette attraverso la posta
elettronica...
le quali si
espandono come un fuoco vorace,
però quando possiamo inviare messaggi spirituali,
ci pensiamo
due volte prima di condividerli con altri.
E' strano come la lussuria cruda, volgare e oscena passa
liberamente
attraverso il ciberspazio, mentre il parlare pubblicamente di
Gesù sia evitato
nelle scuole o nell'ambiente di lavoro.
E' curioso, vero? Ma ancora più strano è come qualcuno possa
essere
devoto a Cristo la domenica, ed al tempo stesso essere un
cristiano
invisibile per il resto della settimana.
E' strano pure se, quando hai terminato di leggere questo
messaggio, non
lo invii alle persone della tua rubrica postale perché non
sei sicuro di
ciò che ne penseranno. Di ciò che penseranno di te.
E'
curioso, mi preoccupo più di ciò che la gente pensa di me
che
di ciò che Dio possa pensare di me?
"Le
parole possono viaggiare per migliaia di chilometri.
Possano le
mie parole generare comprensione reciproca e amore.
Possano
essere splendenti come gemme, incantevoli come fiori"
(Tich Nath
Hanh).
Grazie per l'amicizia!
Con amicizia
p. Dino
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