ORLANDINA Basket

La Sicilia
lunedì 12 settembre 2005 at 10:58

Quelli che… aspettano il campionato di basket di Serie A. Quelli che… tra un potenziamento in sala pesi e un allenamento, scendono in campo in tornei e amichevoli che si moltiplicano col passare dei giorni. Quelli che… hanno cerchiato in rosso il 9 ottobre sul calendario. Sono i protagonisti della Serie A Tim 2005-2006 al via il prossimo 9 ottobre, due settimane dopo la conclusione degli Europei in programma in Serbia-Montenegro.
Giocatori e allenatori in attesa di misurarsi con la propria forza e con i propri limiti. Da Nord al Sud, diciotto squadre si muoveranno in lungo e in largo per l'Italia toccando anche la Sicilia che si riaffaccia alla massima serie con l'Orlandina che esordirà tra le mura amiche ospitando il Montepaschi Siena di Charlie Recalcati.
Tra i sicuri protagonisti un posto d'onore spetta all'Armani Jeans Milano e al suo coach Lino Lardo capace di portare nella scorsa stagione le «scarpette rosse» fino a gara 4 della finale scudetto. «Quest'anno però non sarà così facile - avverte però Lino Lardo - l'anno scorso eravamo la rivelazione, stavolta stiamo lì tra i protagonisti: tanti ci danno già per favoriti… ma sarà difficile». A deporre in favore di una Milano in predicato di potersi ripetere anche nel campionato che sta per cominciare c'è il roster, non stravolto ma soltanto «puntellato» con gente del calibro di Bulleri e Galanda. «E' chiaro che il nostro mercato ha fatto riferimento al nucleo già esistente - ammette Lardo - abbiamo puntato su due giocatori che facessero aumentare l'identità italiana della squadra e con l'inserimento di Vukcevic e Shumpert è stato costruito un roster importante capace di competere con Siena, Treviso, Fortitudo e Roma. Noi dobbiamo provare a migliorarci. Il nostro obiettivo era di quello di far tornare Milano fra le grandi: ci siamo riusciti al primo anno. Adesso dobbiamo mantenere i livelli».
Quale delle quattro rivali ha operato meglio sul mercato?
«Siena, Bologna e Treviso si sono molto rinnovate. Ma non sono d'accordo con chi dice che si siano indebolite. Roma ha fatto la campagna acquisti più scoppiettante con l'arrivo di Bodiroga e di un play come Ilievski. Inoltre cercano ancora un pivot importante».
Il 16 settembre in Serbia-Montenegro cominciano gli Europei. In campo ci saranno tanti dei protagonisti di casa nostra. Quanto potrà influire l'affaticamento dei giocatori sull'avvio del campionato. Nessun timore di perdere qualcuno per infortunio?
«L'Armani "partecipa" agli Europei con ben 4 giocatori. Uno è tedesco, Schultze, e tre sono italiani: Galanda, Bulleri e Calabria. Questi ultimi non si sono mai fermati, dando sempre il massimo a conferma delle forti motivazioni che li spingono. Per quanto ci riguarda l'Olimpia ha una rosa ampia, nella prima parte del campionato cercherò di puntare molto sulla rotazione per non spremerli subito. La paura che si infortunino non c'è: si gioca… e basta. Io faccio solo gli auguri a chi gioca in Nazionale con la speranza che tornino con una medaglia al collo».
Quest'anno il basket di Serie A farà tappa anche in Sicilia: tra coloro che aspettano l'inizio del campionato c'è l'Orlandina.
«Questo non può che far bene a tutto il movimento. Io fino a due anni fa allenavo al Sud (Lardo è stato coach a Reggio Calabria nel 2002/03 e nel 2003/04, ndr) e so cosa vuol dire fare basket così lontano dai grandi centri di riferimento. Così guardo con grandissima ammirazione al ritorno di una squadra siciliana nella massima serie. E' un segnale importante che dimostra come anche in un piccolo centro si può lavorare bene quando c'è la passione e una certa disponibilità economica».
Quanto soffrirà l'Orlandina nel confrontarsi con il massimo campionato?
«La scorsa stagione in LegaDue c'erano delle società più importanti e meglio attrezzate: nonostante tutto l'Orlandina è riuscita ad arrivare fino alla Serie A. Questo mi pare un buon viatico. Ritengo che l'entusiasmo e il buon lavoro possano permettere ai siciliani di non soffrire troppo».
Mariella Caruso

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