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Gazzetta del Sud domenica 18 dicembre 2005 at 12:09
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Sarà una Upea Capo d'Orlando affamata di punti quella che stasera, al “PalaFantozzi” (inizio ore 18,15), contro Varese dell'ex Howell, tenterà di invertire la rotta dopo le sconfitte consecutive in casa con Roma e a Treviso, per puntare la prua verso quell'obiettivo-salvezza decisamente alla sua portata. La scomoda posizione di classifica, in condominio con la Viola e Roseto (6 punti), sopra soltanto al fanalino Avellino (2), crea più di una apprensione, ma i paladini possiedono le qualità tecniche, la forza morale e le giuste motivazioni per tornare alla vittoria dopo la pausa dell'All Star Game e allontanarsi così da quella “zona rossa” che vuol dire retrocessione. Per inaugurare il nuovo corso, si spera in un immediato coinvolgimento nei giochi di squadra dell'ultimo acquisto Virginius Praskevicius, l'ala forte lituana che dovrebbe garantire maggiore reattività sotto canestro e, in attacco, aprire la difesa avversaria con il suo tiro da tre. Le fortune dell'Upea dipenderanno molto dal rendimento di Marque Perry, autentica croce e delizia: eccellente nell'arresto e tiro, ha confermato però di non essere un grande regista, non fa correre la squadra, negli scarichi soffre di strabismo (vede solo Carter, ignorando Janicenoks) e poi perde troppe palle. Non gli si chiede la luna, ma una gestione più razionale del gioco d'attacco. Senza dimenticare il centro Jelic, il cui rendimento discontinuo anche a rimbalzo è stato pagato a caro prezzo: il problema è la sua tenuta atletica che crolla puntualmente nel finale. L'augurio è che la sosta lo abbia tonificato, perchè per arginare l'esplosivo Rolando Howell, ammirato nell'ultima gara con Reggio Emilia, è necessario che il serbo-greco si esprima su livelli notevoli, al pari di Praskevicius. Ma che partita dovrà giocare l'Orlandina per sgambettare Varese che, solitamente, difende forte, ma non fa contropiede e dispone di un attacco monocorde affidato alle incursioni del play Collins. Giriamo la domanda al coach Giovanni Perdichizzi: «Non dovremo snaturare il nostro gioco, ed essere bravi a limitare i loro terminali. Per quanto possibile dovremo mantenere alto il ritmo della partita, correndo in contropiede. Insomma, cercare di mettere in crisi con la nostra velocità Varese che, con il suo ritmo compassato, preferisce giocare a metà campo». Il tecnico barcellonese teme della formazione lombarda sia alcune individualità che il collettivo: «Varese è solida, gioca di squadra, esaltando le caratteristiche di alcuni suoi giocatori-chiave come Collins, Garnett ed Howell. Dobbiamo rimanere concentrati per limitare Howell, con i suoi movimenti in post basso e Garnett, micidiale tiratore sugli scarichi». Confermata l'assenza per infortunio dell'ala piccola Traina, ad un passo dal divorzio con la società, Perdichizzi è costretto a cambiare la rotazione dei piccoli: «Nnamaka giocherà da tre per fare rifiatare Janicenoks, mentre conto di fare entrare anche Fabi per avvicendare Carter. Quanto alla posizione di Traina, la dirigenza sta valutando tutti gli aspetti». A Capo d'Orlando si dà per scontato che la società si avvarrà della clausola che le consente di risolvere unilateralmente il contratto entro il 31 dicembre, per cui il presidente Enzo Sindoni ed i suoi collaboratori sono già sul mercato alla ricerca di un sostituto di qualità. Intanto, andrà a referto come quinto italiano Antonio Fazio. Buona la prevendita dei biglietti, agevolata dal blasone di Varese, un pezzo di storia del basket europeo.
Walter Mangano |
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Sono in vendita anche presso le agenzie del Circuito Box Office
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partita.
Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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Orlandina Basket
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