ORLANDINA Basket

italbasket
giovedì 29 dicembre 2005 at 12:03

Briciole di panettone restano nell'ingranaggio Fortitudo, che si incaglia per 30'. La sbrogliano Bagaric e Lorbek.
Di quelle partite un po' così, previste dal copione, in cui la Climamio resta attorcigliata ai fiocchetti dei regali natalizi e impiega un po' troppo a dipanarsene. Alla fine arriva la vittoria, che fa comunque imbizzarrire Repesa pur non rovinando la serata di un pubblico non scarso malgrado Natali a Miami et similia. Indulgenza, perchè siamo stati tutti scolari con voglia zero di aprire i libri il giorno di ritorno a scuola dopo le vacanze, sperando però che questo non avvenga mai più, come lo stesso coach dirà poi. Le cifre dei tiri liberi (38%) e delle palle perse (20) sono prova che la testa era forse rimasta impigliata nei rami dell'albero: per battere l'Upea, alla F è bastato l'ultimo quarto, oltre ad un dominio a rimbalzo (51-27) facile a prevedersi, vista l'assenza di Jelic e gli assetti puffi di Capo D'Orlando.

Salutato Giancarlo Primo con l'ultimo applauso, il risveglio del dopo Natale non è dei migliori, con i paladini a far canestro da 3 sempre e comunque, ed un attacco che non riesce ad attivare i lunghi come nei giorni migliori. Palle perse a raffica, specie con passaggi che da preziosismi diventano immediatamente boiate colossali, Repesa vorrebbe fare il Babbo Natale al contrario, entrando nelle case dei suoi per riportare sulla slitta i regali. Si limita a cambiare tutti, alla ricerca di verve che non trova, ad esempio, nei subito bocciati Belinelli e Lorbek. A ricucire il 9-20 del 7' è soprattutto Watson, buono nel ruminare qualsiasi filo d'erba trovi in giro. Alla prima sirena, 14-23.

Due triple di Becirovic e Garris non sono però indice di sorpasso: Capo D'Orlando, 6/10 da 3 nel primo quarto, continua a provarci da lontano senza avere però nessun beneficio, ma anche la F esagera con svogliate triple, sintomo che la voglia di regie più impegnate proprio non c'è. Spulcioni di zona appaiono su entrambi i tavoli, Green con due entrate impatta a quota 31, ma 4 liberi sbagliati di fila (Ress e Bagaric i reprobi) rilanciano l'Upea, che va al riposo sul 34-37.

Saranno tremati i muri, negli spogliatoi, ma l'unico a dire presente sembra Lorbek, che piano piano torna agli standard abituali. L'Upea, tradita da Perry e totalmente senza panchina, resta circoscritta a Carter e Praskevicius: buona per rispondere con uno 0-3 al primo sorpasso bolognese, ma le successive triple di Rombaldoni e Lorbek - sulla sirena - fanno dire al tabellone 53-48, e fiducia sicula che crolla.

Gli urlacci di Repesa, infine, riescono a scuotere anche Bagaric, che fa dell'ultimo quarto una passerella personale di schiaccioni e rimbalzi. Il vantaggio bolognese diventa costante anche se non dilagante, mentre Becirovic continua lo sciopero delle percentuali e Lorbek arriva fino a quota 17. Film già visto (anche lo scorso anno Repesa brontolò contro le insidie e le distrazioni del Natale), sperando che con Biella, già venerdì, la pellicola cambi.

CLIMAMIO BOLOGNA

Garris - voto 5,5 - (7pti, -, 2/3, 1/2) - Insegnante che si trova davanti ad una scolaresca che ne ha poca voglia, si allinea e lascia che l'ora passi senza tracce di lezioni da costruire.
Green - voto 5,5 - (10pti, 0/2, 5/7, 0/2) - Benino quando gli lasciano autostrade con casellanti in sciopero, meno quando ci sono barriere architettoniche che non riesce a superare. Sei palle perse, a dimostrarlo.
Mancinelli - voto 5 - (5pti, -, 1/4, 1/3) - Muscoli che sembrano non volersi buttare dentro alla mischia, qualche balzo e niente più.
Ress - voto 6 - (5pti, 0/2, 1/3, 1/1) - Su e giù dalla panchina, alla ricerca di quell'impeto iniziale che lo aveva portato a 5 punti immediati. La bacchetta da rabdomante, però, non riesce a ripescare la sorgente buona.
Bagaric - voto 6,5 - (9pti, 1/4, 4/6, -) - Totalmente svogliato, quasi costretto a giocare, smoccola tre quarti indegni prima di un ruggito finale che trascina il resto della banda al chiudere la faccenda. Anche 13 rimbalzi.
Rombaldoni - voto 6,5 - (9pti, -, -, 3/5) - Come il secchione che studia, unico della classe, anche a Natale. Buona mano e tentativi di raddrizzare la baracca.
Becirovic - voto 6 - (9pti, -, 3/5, 1/6) - E' in campo nel momento finale e smazzola 5 assist. Unico motivo di sufficienza, mentre la mano proprio non ne vuole sapere di ritrovare il feeling con il canestro, roba da chiedere consigli a Stranamore.
Belinelli - voto 5 - (6pti, -, 0/1, 2/6) - Entra, e dopo un minuto è di nuovo in panchina a sentire The Millennium cazziata da parte di Repesa. Non lo scuote più di tanto, si limita a sparare triple con poco costrutto.
Lorbek - voto 6,5 - (17pti, 1/2, 5/7, 2/6) - Si potrebbe fare copia e incolla da Bagaric, visto l'andazzo. Rispetto al croato, si sblocca un attimo prima, con una stoppata su Perry che è la più classica delle sveglie.
Watson - voto 6 - (6pti, 4/6, 1/2, -) - 13 rimbalzi in 17 minuti, conditi però da 5 perse ed una vitalità più inerziale che convinta. Non è da lui che arriva l'elettrochoc.

UPEA CAPO D'ORLANDO

Perry - voto 4 - (8pti, -, 1/6, 2/4) - Perisce immediatamente, dopo una fiammata inziale che lasciava presagire ben altri sviluppi. Quando gli tolgono la palla dalle mani, i compagni viaggiano meglio.
Carter - voto 6,5 - (24pti, 2/4, 8/12, 2/6) - Sale in cattedra quando il resto della squadra sembrava aver esaurito i fuochi artificiali del primo quarto, è spina dorsale che poi deve piegarsi agli eventi.
Janicenoks - voto 6 - (12pti, -, 3/5, 2/5) - 6 rimbalzi, è però uno di quelli che dopo le iniziali goleade non ci crede più di tanto, e lascia perdere.
Praskevicius - voto 6,5 - (15pti, 1/2, 4/7, 2/7) - Resta, con Carter, l'unico a cercare di arginare la - comunque - poca voglia di reagire della Fortitudo. Cerino che si esaurisce con il tempo.
Nnamaka - voto 6 - (9pti, 3/3, 3/5, -) - Bravo a circumnavigare avversari più grossi e a renderne meno facili gli approdi, fa quello che può.
Levin - voto 5 - (0pti, -, 0/1, 0/1) - Soffice, timido, pure troppo.
Ramelli - voto 5 - (2pti, -, 1/3, 0/1) - Non di quelle serate che potranno mai convincere la F a riportarlo, casomai, sotto i voltoni amici. -3 di valutazione, prego ripassare.

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Verba Manent

Repesa - L'unica cosa positiva è stata la vittoria. Le cifre dei tiri liberi e delle palle perse provano che non siamo entrati in campo concentrati e pronti. In serie A non ci sono partite facili, loro sono una squadra ben allenata, che con soli 7 giocatori ha fatto bene. Chiedo scusa ai tifosi, spero che non capiti più. Rivedremo la partita, perchè non voglio metterci una pietra sopra: i giocatori devono vedere dove hanno sbagliato, e vedere con quale atteggiamento hanno iniziato il match di oggi. Io ho speso energie per parlare, litigare con tutti... Bagaric? Ha iniziato male, come tutti, poi le cose sono cambiate. Rombaldoni? Non parlo dei singoli, questo non è il tennis. I nostri hanno limiti, e se non ti impegni tutte le partite sono difficili. In questi giorni ci possono essere risultati a sorpresa, perchè se i giocatori a Natale non si comportano da professionisti, succede. Contro Biella i miei sono obbligati ad una reazione: lo devono ai tifosi, che sono venuti oggi in tanti malgrado le vacanze. Le voci dalla Croazia? So che nevica, niente altro.

Perdichizzi - Siamo moderatamente soddisfatti per come è andata malgrado le assenze. Chiedevo orgoglio e coraggio, e siamo stati bravi per tre quarti a difendere e a tenere testa alla Fortitudo. Poi, il loro tasso tecnico e la loro lunghezza ha fatto la differenza. Scherzando, se Watson non fosse uscito per il quarto fallo, forse non ci sarebbe stato quell'ultimo grande quarto di Bagaric. Ma noi abbiamo altri obiettivi.

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