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Gazzetta del Sud sabato 14 gennaio 2006 at 09:16
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Animata da smania di rivalsa dopo lo scivolone di Teramo, che ha confermato i limiti della squadra nella gestione di palle roventi nel finale di partita, l'Upea Capo d'Orlando vola a Reggio Emilia per incontrare stasera, nell'anticipo della penultima giornata del girone d'andata (inizio ore 18,30 con diretta su Sky Sport 2), la formazione biancorossa di Fabrizio Frates, diretta concorrente nella lotta per la salvezza. La compagine emiliana sta un po' meglio dei paladini, in virtù dei 4 punti di vantaggio in classifica, ma sa bene che la partita è aperta ad ogni risultato non potendo disporre di alcuni giocatori al meglio della condizione fisica (Gigli e Boscagin) e con la guardia Minard addirittura ko per una sublussazione alla spalla. Non è da escludere, dunque, che Frates confermi per quattro quinti lo starting five di domenica scorsa a Cantù (sconfitta per 81-73), con l'ex McIntyre in regia, Blizzard guardia, Boscagin ala piccola e l'accoppiata Beard e il nuovo americano Humphrey sotto canestro. Sicuramente in panchina la grande delusione di questa stagione Roberson, non al top fisico, accanto a Infante, Carra, Pugi e, naturalmente, Gigli e Ortner. Sul versante biancazzurro la vigilia è stata vissuta in un clima di cauto ottimismo, anche se la beffa di Teramo non è stata ancora digerita da giocatori, dirigenti e tifosi. Il coach Giovanni Perdichizzi teme che il black-out mentale della squadra negli ultimi 50'' sul parquet abruzzese abbia lasciato segni a livello psicologico, ed è per questo motivo che per tutta la settimana ha invitato i suoi giocatori a guardare avanti. Il tecnico barcellonese crede fermamente in un exploit dell'Orlandina in terra emiliana contro un avversario che ha nei lunghi Gigli e Beard i più pericolosi terminali offensivi. Le contromisure? La parola al tecnico: «Innanzitutto possiamo arginarli con due giocatori come Jelic e Praskevicius che ci danno grandi garanzie. Per vincere la partita dobbiamo poi essere bravi a sfruttare alcuni vantaggi come l'agilità dei nostri piccoli Carter e Janicenoks innescandoli con continuità, alternando le giocate dentro-fuori, ed assicurandoci il controllo dei rimbalzi difensivi come avvenuto a Teramo. La chiave della partita sta nel mantenere alta la concentrazione in difesa, limitare i terminali offensivi di Reggio Emilia ed in attacco giocare di squadra, selezionando i tiri attraverso una intelligente lettura delle situazioni offensive avversarie». Ma come pensa di difendere Perdichizzi contro una squadra che dall'arco va maluccio con una percentuale del 33,8%? «Non mi tenta la zona, perché è vero che Reggio Emilia non ha lunghi che escono dall'area per prendere tiri da 3, ma non bisogna dimenticare che dispongono di giocatori come Mc Intyre e Blizzard che quando sono in serata fanno davvero male». Inevitabile la domanda sulla sfida Perry-Mc Intyre, il presente ed il passato biancazzurro in cabina regia. Perdichizzi non ha dubbi: «Sarà un bel confronto ma non determinante ai fini dell'esito dell'incontro. Noi non possiamo prescindere dai punti di Marque che dovrà però aiutare nell'organizzazione dei giochi d'attacco e dare una mano anche in difesa». L'Orlandina confermerà stasera lo starting-five delle ultime 2 gare con Perry play, Carter e Janicenoks guardie, Praskevicius ed il redivivo Jelic a presidiare i cristalli. Partono dalla panca Nnamaka, Levin e Ramelli. Il roster è all'osso. Walter Mangano |
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Queste le agenzie di
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Orlandina Basket
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