ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
domenica 15 gennaio 2006 at 17:09

Grande delusione, nello spogliatoio Upea, per l'opportunità persa sul parquet della Bipop. «Non è possibile perdere sempre così, nei finali in volata», si lamenta il direttore sportivo Diego Pastori, ex capitano biancorosso (la moglie è impiegata della Pallacanestro Reggiana), mentre passa il presidente della Legabasket, Enrico Prandi, che “gioca in casa”. L'analisi di coach Perdichizzi è serena. «Abbiamo giocato una buona partita, considerato anche che abbiamo dovuto rinunciare nella ripresa a Praskevicius. Come tante altre volte, abbiamo perso all'ultimo tiro, con l'opportunità di vincere. Come attenzione e applicazione, sia in difesa che in attacco, siamo stati all'altezza. Questa partita rispecchia l'andamento dell'intera stagione: i miei ragazzi riescono ad arrivare in fondo alle gare sempre attaccati agli avversari. Purtroppo manca quel quid che ti mette in condizione di vincere. Grande rammarico perché eravamo andati avanti nel momento giusto per conquistare i due punti. Poi il canestro di McIntyre e soprattutto i due attacchi sbagliati ci hanno impedito di farcela». L'Upea è mancata nelle azioni decisive. «Abbiamo sbagliato con Carter e Janicenoks. Erano due buoni tiri, presi in base al sistema di gioco nostro e in situazioni vantaggiose. Janicenoks aveva tre metri di spazio per concludere, mentre Carter si è trovato la strada libera per una buona soluzione, anche se era un po' fuori equilibrio». L'Upea resta con due soli punti di margine sulla zona retrocessione. «Dobbiamo essere come sempre fiduciosi nel futuro. A Reggio Emilia abbiamo ben figurato nonostante l'organico ridotto e il nuovo infortunio, a Praskevicius, contro una Bipop più profonda come panchina. Ci vogliono coraggio e forza, se miglioriamo i finali possiamo raggiungere il nostro obiettivo tranquillamente». Ha sorpreso la scelta d'insistere tanto a lungo sulla zona. «Conosco McIntyre, a volte abbiamo pagato dazio, altre no. Nell'ultimo quarto ho optato per la difesa a uomo». Perdichizzi spende infine elogi per Jelic. «Anche a Teramo si era ben comportato, spesso è stato sottostimato. Ha grandi mezzi tecnici per figurare nella serie A italiana. Ha offerto una gara di grande sacrificio e presenza, dando veramente molto, considerata anche la defezione di Praskevicius». Ora l'imperativo per l'Upea è il successo in casa con Roseto. «Serviranno i due punti per una posizione più tranquilla. Abbiamo bisogno di fiducia in vista del ritorno. E ci vuole quel pizzico di esperienza per vincere quando serve». (v.z.)

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