ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
mercoledì 1 febbraio 2006 at 09:19

Tutti presenti in palestra e al “PalaFantozzi” nell'Upea che attende l'anticipo di sabato contro la temibile Virtus Bologna per un'altra tappa fondamentale nella corsa alla salvezza. Praskevicius è pienamente recuperato come dimostrato dal suo impiego a Siena, Moltedo e Xiarchos sono stati tesserati e garantiscono le rotazioni necessarie per dare intensità agli allenamenti ma tutti attendono un segnale forte dalla sede sociale. Il direttore sportivo Diego Pastori è in continuo contatto con gli Stati Uniti. Già, perchè da lì o dall'Argentina potrebbero arrivare le ultime novità di mercato con la società che sta cercando di stringere i tempi per mettere sotto contratto un play-guardia entro le 12 di venerdì, termine ultimo per i tesseramenti settimanali. La scelta sarà fatta su un italiano o un comunitario di passaporto, perchè un altro extracomunitario - per motivi burocratici - allungherebbe i tempi di 15-20 giorni, prima di sbarcare in Italia. Ma bisogna concentrarsi anche sul gruppo attuale, quello che dovrà dare le giuste garanzie, alla società e ai tifosi, nella lotta verso quel preziosissimo sedicesimo posto finale. La Virtus Bologna non è l'avversario adatto considerato che ha appena asfaltato Milano dimostrando non solo una grande forza tecnica ma, soprattutto, fisica con elementi che giocano con grinta e difendono forte. La filosofia vincente che un tecnico in ascesa come Zare Markovski ha saputo portare sin sotto le Due Torri dopo tre stagioni soddisfacenti con Avellino. A un gruppo bianconero che sembrava carente nel settore dei “piccoli”, si è appena aggiunto Dusan Vukcevic che già fece male a Capo d'Orlando quando giocava a Milano (20 punti, 4/5 dall'arco, 26 di valutazione). E non è finita. Ora dovrebbe arrivare un giovane in prova (il play Morovic dall'Olimpia Lubiana), ma il patron Sabatini sta cercando il colpo grosso con il ritorno, dopo due anni, del fenomenale Charles Smith, miglior realizzatore a Pesaro lo scorso anno, attualmente con pochi minuti di utilizzo medio a Portland nella Nba. L'Upea guarda invece in casa propria e sono le parole dell'ultimo arrivato a darle l'incoraggiamento giusto. «Onestamente - dice Juan Manuel Moltedo - credo che questa Upea potrà salvarsi perchè, secondo me, è superiore alle antagoniste per la salvezza. Sento delle critiche su Perry, ma Marque è un bravo ragazzo ed ha delle grandi qualità. Tra l'altro ho saputo che è seguito da società di grosso spessore in Europa, non ultimo il Barcellona. Magari è stato sfortunato in alcune scelte nei finali di gara, ma è pronto a scatenarsi. Resto molto fiducioso». Le tue condizioni? «Sto lavorando per recuperare e dico subito, per amore di verità, che non sono al massimo. Sono reduce da un brutto infortunio, sono guarito ma non riesco a forzare quando è necessario. Ci vorrà un po' di tempo ma, dopo i 5' del mio esordio a Siena, credo di poter crescere». Grande esperienza alle spalle, Moltedo ha una speranza: «Sono grato a Capo d'Orlando per questa opportunità che mi ha dato. Qui si sta bene, il pubblico è caldo, il presidente Sindoni è un grande uomo, sulla bravura di coach Perdichizzi ero al corrente. Spero che l'Upea si salvi e che torni presto il vero Moltedo che, a 32 anni, ha ancora tanta voglia di giocare»

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