ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
sabato 4 febbraio 2006 at 08:50

Un dubbio amletico accompagna le ore che precedono la sfida di stasera al “PalaFantozzi” tra l'Orlandina e la blasonata VidiVici Virtus Bologna (inizio ore 18,30 con diretta su SkySport2): l'esternazione del presidente paladino Enzo Sindoni di dichiarare chiuso il mercato biancazzurro trae origine dall'esigenza di allacciare trattative lontano dai “rumors” per evitare complicazioni anche sotto forma di lievitazione dei prezzi, ovvero è sua intima convinzione che con l'attuale organico l'Orlandina, anche soffrendo, la sera del 14 maggio brinderà alla salvezza, lasciando ad altri le pene degli inferi? Affidandosi ad un comunicato stampa Sindoni ha tuonato: «Ci salveremo. Quale altra squadra di seconda fascia può contare su due giocatori da Eurolega (Perry e Praskevicius) e su due giocatori dal livello di Carter e Jelic?». Viene agevole replicare che, nomi a parte, è sotto gli occhi di tutti che la squadra non gira a dovere perché ha grossi problemi in regia e, con riferimento alle incombenze del ruolo, Marque Perry sinora ha un po' deluso. E se il coach Giovanni Perdichizzi dopo la sconfitta interna con Roseto ha lanciato un grido d'allarme chiedendo l'ingaggio di un play-guardia di grande personalità, che consenta l'impiego di Perry (mortifero al tiro) da guardia, avrà sicuramente fondato la sua richiesta su argomentazioni tecnico-tattiche. I tifosi non disperino: il presidente Enzo Sindoni, da vecchia volpe, quasi mai dice quello che pensa. Potenziamento o meno, l'Orlandina ha, comunque, l'imperativo categorico di interrompere la serie di sei sconfitte consecutive e riprendere stasera, contro una Virtus - guidata dall'eccellente coach Zare Markovski - col morale alle stelle dopo la schiacciante vittoria sull'AJ Milano, il feeling con la vittoria. Sono sicuramente un brutto cliente le “V nere” di patron Sabatini, che possono contare su un roster di buon lignaggio incardinato sulle guardie Di Bella ed English, sulle ali Milic, Drejer e Bluthenthal e sul centro Lang. E il tasso tecnico è stato elevato dall'arrivo recentissimo da Milano della guardia greca Dusan Vukcevic. Senza dimenticare Lacey, Pelussi e il giovanissimo Bonfiglio. Ma cosa teme maggiormente della Virtus il tecnico Perdichizzi? «Certamente la batteria degli esterni, a cominciare da Vukcevic e Drejer che hanno tanti punti nelle mani. Non scherzano nemmeno l'ala forte Bluthenthal, pericoloso da tre e in avvicinamento contro avversari più piccoli, ed il centro Lang, giocatore agile e verticale». Ma quali saranno le contromisure dei biancazzurri ai giochi della Virtus per Lang e agli isolamenti per Drejer e Bluthenthal? «Dovremo difendere molto bene senza palla, difendere molto flottati sugli isolamenti, tenendo l'uno contro uno con Drejer e Bluthenthal». La chiave tattica più favorevole all'Orlandina? «Dobbiamo mantenere alto il ritmo della partita su tutto il campo, innescando con giocate veloci Perry, Janicenoks, Carter e Nnamaka. L'agilità dei nostri giocatori deve essere l'arma vincente contro la potenza fisica dei virtussini». Perdichizzi si aspetta tanto da Perry che stasera, contro Di Bella e Bonfiglio, potrebbe fare la differenza sia in regia che al tiro: «A Marque chiedo di far giocare la squadra ma anche di mettere 15-20 punti». Contro la Virtus partirà il quintetto di Siena con Perry, Carter, Nnamaka, Praskevicius e Jelic. Lo svedese viene preferito a Janicenoks per difendere forte contro giocatori di stazza come Drejer e Milic, pericolosi spalle a canestro ed eccellenti rimbalzasti, ma anche per consentire all'ala lettone di giungere tonico all'ultimo quarto.
Walter Mangano

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