ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
venerdì 10 febbraio 2006 at 10:17

Piove sul bagnato per l'Upea alla vigilia della delicatissima trasferta di Livorno. Dusan Jelic, da ieri sera, è stato messo fuori rosa dalla società. A renderlo noto un comunicato di poche righe diffuso dall'Ufficio stampa della società intorno alle 19. Motivazioni disciplinari alla base del drastico provvedimento. Bocche cucite su quello che è successo ma dovrebbe trattarsi dell'ennesimo atteggiamento negativo di un giocatore che, per quanto interessante e certe volte produttivo sul parquet con la sua mole (211 centimetri) e la sua esperienza, ha il suo limite nel carattere. Le prime avvisaglie si erano avute la scorsa settimana quando l'irritante comportamento del lungo serbo-greco sul parquet nel corso di un'allenamento gli era costata la doccia anticipata ordinata da coach Perdichizzi. La risposta, a suo dire, Jelic l'ha voluta dare nel corso del primo quarto della gara di sabato al "Pala Fantozzi": messa dentro una tripla, il giocatore, davanti alla platea, faceva al suo tecnico il segno di "tre" con le dita. Un mossa che tutti hanno capito che non si trattava di un gesto di esultanza per il canestro ma di stizza. Adesso qualcosa è nuovamente accaduta e la società ha deciso di mettere Jelic fuori rosa. Non è ancora chiaro se l'ex-centro di Avellino farà parte o meno della spedizione che salperà alla volta di Livorno domani. Una partita dura ma alla portata dell'Upea comunque. Coach Giovanni Perdichizzi anticipa, con qualche battuta, i temi della sfida salvezza in Toscana e con l'Orlandina che parte anche da un vantaggio di punti conseguito all'andata (+7) ma con quattro lunghezze di scarto rispetto ai labronici in classifica (8 contro 12) che potrebbero cominciare a ridursi in caso di successo, una parola che ancora manca in questo 2006 nel clan biancazzurro. "Quando ci sono partite di questo genere- dice il tecnico paladino prima dell'allenamento serale stringendo tra le mani la vhs di una gara del prossimo avversario- chiaramente si sente tutto l'odore della battaglia. Sarà una gara difficile, dura e dove i due punti conteranno parecchio e valendo anche doppio visto che in basso si fa fatica a camminare".Si è detto di un gruppo non compatto, cosa rispondi? "Che i miei giocatori si stanno preparando benissimo ed allenandosi con grande impegno alla gara di domenica". A parte Jelic pare, ma questa è un'altra storia. Per la eventuale sostituzione del giocatore messo fuori rosa, Perdichizzi si dovrà arrangiare con le soluzioni di Praskevicius che proprio lungo puro non è con l'aiuto di Nnamaka: non è il massimo certamente, proprio nella partita in cui il pacchetto dei lunghi di Livorno non è di quelli che fa rabbrividire. Intanto è stato confermato che nessuna dimissione aleggiava nella mente di Perdichizzi all'indomani della brutta sconfitta di sabato sera contro la Virtus Bologna. Non solo. Il presidente Enzo Sindoni, potendo ipotizzare qualche intendimento del genere da parte del suo allenatore, lo aveva in pratica stoppato considerato che il massimo dirigente ripone in Perdichizzi tutta la fiducia. Le colpe di un mercato certamente sbagliato e con diversi errori commessi non sono da addebitare al coach barcellonese che, se riuscirà a centrare la salvezza, si renderebbe autore di un autentico miracolo di grande valore sportivo.

Giuseppe Lazzaro

Prima pagina - Stampa