ORLANDINA Basket

basketsiciliano
domenica 5 marzo 2006 at 21:07

Sogno sfumato per i paladini di coach Perdichizzi contro l’Armani Jeans Milano. Dopo una partenza a razzo dell’Upea, coach Djordjevic trova le contro misure per arginare gli attacchi biancoazzurri e, soprattutto nel secondo tempo, Galanda e companies hanno messo in mostra tutto il repertorio tecnico di cui sono in possesso.
Il presidente Sindoni, con il cuore diviso a metà, prende atto della sconfitta ma ha molto su cui sperare, la squadra vista in campo questa sera è davvero forte e sicuramente la salvezza è alla sua portata.
La partita ha visto un ottimo inizio dell’Upea che nel primo quarto tiene testa all’Armani Jeans e gioca alla pari, forse anche meglio, dei più temibili avversari. Invenzioni di Perry e giocate spettacolari fanno ben sperare il gremito palazzetto dello sport paladino è 11-6 Upea.
Primo quarto equilibrato che si chiude sul 29 pari dopo grandi giocate di Carter e Perry che infiammano il PalaFantozzi. Nota lieta di quest’avvio é Marque Perry che brucia in partenza in ogni azione uno spento ed evanescente Bulleri. Quando Carter segna “da casa sua” la tripla del 19-13 un boato accende l’Upea e la grinta dei giocatori paladini è alle stelle. Solo Dante Calabria tiene in vita con le sue triple Milano riportandola avanti 21-22, messe nei momenti topici quando l’Upea tenta l’allungo portandosi sul 21-15. Per il resto un grande Carter come al solito fa esaltare i tifosi che, quando vedono la schiacciata al volo della prima azione, pensano di sognare e trovarsi a Los Angeles, invece siamo a Capo d’Orlando ed è tutto vero. Secondo periodo che inizia nel segno dell’equilibrio, 35 pari che viene spezzato da due triple in serie di Bulleri e Galanda, Milano tenta l’allungo portandosi sul 41-35. Coach Perdichizzi capisce che il capitano serve in campo e butta di nuovo dentro Carter, subito dopo chiede time-out per spezzare l’inerzia e ragionarci un po’ su. Si ricomincia ed è subito canestro di Galanda che segna il massimo vantaggio per Milano 35-43. Galanda segna il + 10 ma Carter tirando dal lato (davanti al presidente Sindoni) segna il 42-49. Quando Calabria segna la tripla del nuovo + 10 fissa anche il risultato finale del secondo quarto 42-52.
Nel secondo tempo si comincia ancora nel segno di Galanda, tripla che vale il + 13 con Bulleri che sembra essere più reattivo e per la prima volta batte in palleggio Perry. Come mai in questo campionato, Jack Galanda e determinante e segna a raffica da tre punti, assistito da un ottimo Calabria piazzano un parziale che porta Milano sul + 18 (44-62). Due triple (Carter e Janicenoks) tengono in vita Capo d’Orlando ma l’inerzia è tutta milanese, la squadra di Djordjevic non sbaglia un colpo e mantiene il + 16 (50-66). Janicenoks inventa un’azione personale che riaccende il pubblico e da la scossa ai suoi compagni, porta l’Upea sul – 12 e coach Djordjevic chiama il time-out. Questo è il momento del recupero a 5 minuti dalla fine del terzo quarto: ora o mai più. Janicenoks risponde alla tripla di Bulleri ma Galanda stasera è un cecchino e con lui anche Shumpert, ancora + 18 per Milano (56-74). Nel finale di terzo quarto si sveglia anche Blair, 4 punti che portano Milano al massimo vantaggio 57-78. Sulla palla recuperata e canestro di un ottimo Janicenoks si chiude il terzo quarto con il punteggio di 61-78.
Ultimo quarto: inizia la bolgia del PalaFantozzi. La tripla di Carter porta l’Upea sul – 12, gli arbitri si ostinano a non fischiare i falli intenzionali su Perry (davvero maltrattato dalla difesa milanese) ma l’Upea è lì e ci crede ancora e combatte. Il meno dieci (70-80) è siglato da Evtimov, Bulleri sfonda in attacco e Djordjevic chiama time-out. Che sogno! 3.500 persone che gridano, l’inerzia sembra passare dal lato Upea.
Bulleri commette il 4° fallo e va fuori, Carter porta i paladini a – 8, palla persa da Milano ma gli arbitri fischiano un fallo in attacco discutibile, che peccato, Coldebella segna una tripla fondamentale allo scadere dei 24 che spezza il dominio dell’Upea riportando il vantaggio a +9 (72-83).
L’espulsione del presidente Sindoni ha dell’incredibile, il patron paladino contesta il mancato rientro in campo dopo il time-out dei milanesi e l’arbitro lo caccia via dal campo. A volte si prendono degli abbagli...
A – 4’ e 22’’ Milano è ancora sul + 11 (74-85) e gli sforzi dei paladini sembrano non bastare per il recupero. Negli ultimi tre minuti c’è un equilibrio totale, il distacco si mantiene di nove punti fino a quando il capitano Carter segna i due punti che portano i suoi compagni e tutta la Sicilia verso il sogno chiamato vittoria, è –7 (80-87).
Quando Jack Galanda segna la tripla del + 13 ad un minuto dalla fine, la partita è definitivamente in ghiaccio. Si conclude con il punteggio di 84 a 100 per Milano.
Il pubblico sportivissimo ha applaudito i suoi beniamini ma anche l’Armani Jeans, è stato proprio un bel momento, quei momenti che fanno del basket uno sport unico: tutti in piedi e tutti uniti in solo applauso. La Sicilia è davvero magica.
La chiave della partita è stata senza dubbio l’inizio di terzo quarto, quando, Galanda e Bulleri hanno preso in mano la squadra ed hanno scavato il solco determinante che ha consentito di amministrare bene fino alla fine.
Per l’Upea il solito grande cuore di Carter e Perry, bene Janicenoks ed il nuovo arrivato Evtimov. Male Praskevicius, non ne ha azzeccata una.

Parziali: 29-29; 42-52; 61-78; 84-100

Upea: Carter 33, Janicenoks 17, Nnamaka 2, Evtimov 13, Perry 17, Levin, Praskevicius 2, Ramelli, Moltedo, Fabi, Valenti, coach Perdichizzi.

Galanda 26, Bulleri 18, Blair 15, Montecchia, Grant 6, Coldebella 3, Fajardo, Shumpert 14, Calabria 14, Gigena 2, Schultze 2, coach Djordjevic.

Arbitri: L.Tola, D.Seghetti, C. Lo Guzzo.

Giovanni Russo
Redazione di Basketsiciliano.it

Prima pagina - Stampa