ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
martedì 28 marzo 2006 at 09:13

Ripartire. Sarà compito di coach Giovanni Perdichizzi da oggi, alla ripresa della preparazione, smaltire la profonda ferita provocata, all'interno del gruppo dell'Upea, da uno dei peggiori secondi tempi nella storia della presidenza-Sindoni.
Che l'Orlandina potesse perdere a Biella ci stava, visto anche il gran momento attraversato da una Angelico che ha raggiunto quattro vittorie di fila e punta ancora ad entrare nei playoff. Ma quello che non è piaciuto è stato l'atteggiamento completamente sbagliato della ripresa. Nei primi 20' al "PalaBiella" si è vista una Upea diligente, pronta a lottare, a tratti anche bella, piacevole e pienamente in partita. Dagli spogliatoi è arrivato il black-out anche se bisogna ammettere che Biella ha raddoppiato la sua intensità sul parquet su entrambi i lati del campo, difendendo forte sui tiratori paladini e alzando le percentuali in attacco con la stellare prestazione dei suoi campioni Thabo Sefolosha (un grande giocatore che sa anche aiutare la squadra) e Damon Williams che contro Capo d'Orlando ha tagliato il traguardo dei 1.000 punti segnati in serie A alla sua seconda stagione, confermando di essere uno dei giocatori più forti del torneo e, in assoluto, quello più atipico perchè colpisce e fa male almeno in tre ruoli.
L'Upea nel primo tempo si era potuta avvalere di un ottimo Evtimov e di un Praskevicius fantastico al tiro, ma diventato un autentico fantasma nel terzo e quarto parziale. Nell'involuzione quasi generale, oltre al lungo franco-bulgaro (alla sua quarta doppia-doppia su cinque partite in casacca biancazzurra) si è salvato parzialmente Esposito che meritava qualcosa in più dei 18' in cui ha giocato (vista anche la pessima serata di Janicenoks) mentre non ha avuto il tempo di farsi apprezzare Phil Ramelli che, dopo l'eccellente prova offerta contro Avellino, in Piemonte ha giocato appena 3'.
Insomma, qualche rotazione doveva essere gestita meglio dal tecnico. In ogni caso non cambia nulla, hanno perso Viola, Avellino e Roseto e le distanze restano immutate ed è passata un'altra giornata che, tutto sommato, nella lotta-salvezza ha rispettato i pronostici della vigilia.
L'ambiente esterno alla squadra ha già dimenticato la sconfitta di Biella ed è tutto concentrato per il "derby del Sud" di domenica contro la Viola, nel secondo consecutivo scontro diretto in casa. Certo, la situazione dei reggini quasi retrocessi (tre sole vittorie, quindici sconfitte consecutive, un solo successo nelle ultime ventidue giornate) non stimolerà i sostenitori ospiti a varcare lo Stretto ma la tifoseria paladina attende con impazienza i 40' di domenica che potranno consegnare all'Orlandina due altri punti fondamentali sulla strada della permanenza. Perdichizzi sicuramente lavorerà molto sull'aspetto psicologico, nel senso che la squadra non deve cullarsi del ruolino di marcia avversario perchè una Viola che dovesse presentarsi a Capo d'Orlando al completo con Capin, Yarbrough, Guyton e Mc Coy, è sempre da attenzionare.
Oggi ripresa della preparazione con una doppia seduta, atletica di mattina, pallone e schemi in serata.
Giuseppe Lazzaro

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