ORLANDINA Basket

Basketnet
lunedì 3 aprile 2006 at 10:47

Si spegne nel finale il sogno della Viola
La squadra neroanracnio gioca un grande gara vanificata soltanto da alcuni errori negli ultimi minuti dopo aver giocato una gara molto concreta.
La Viola parte molto bene e, nel primo quarto, comanda anche il ritmo del gioco perché Capin è ispirato ed il rientrante McCoy domina sotto i tabelloni con 8 punti nei primi dieci minuti; l’Upea si affida come al solito agli esterni che sembrano in serata tanto che aprono il match con 5 bombe nei primi nove tentativi, ma i reggini tengono bene il parquet e la prima frazione si chiude con i padroni di casa sopra di soli due punti.
Nel secondo quarto regna ancora l’equilibrio grazie all’ottimo impatto della panchina della Viola molto pronta a reggere l’urto del secondo quintetto siciliano: Guyton e Grace entrano subito in partita e tengono in linea di galleggiamento il team di Iracà.
Sul finire di tempo di sveglia Yarbroug: l’ex Nuggets mette a referto tredici punti in un attimo che consentono ai reggini di andare negli spogliatoi sul meno due ma con l’inerzia decisamente a favore.
Il terzo periodo si apre con un flash di Keith Carter, il quale è il principale fautore di un piccolo parziale del team di Perdichizzi ma la Viola non si abbatte e regge l’urto grazie al solito Yarbrough e ad un Capin in versione extralusso, il quale si fa sentire anche in difesa dove prendere le misure al folletto Perry mentre prende fuoco Esposito con un paio di conclusioni delle sue.
Il terzo quarto si chiude con il punteggio di 66 a 63 per Capo d’Orlando ma con la gara tutta da giocare.
Gli ultimi dieci minuti vedono una Viola lottare con intensità e rispondere molto bene ad ogni tentativo di allungo dell’UPEA; McCoy e Yarbrough si prendono finalmente in mano la squadra ma Janicekos e Carter mettono a segno alcune conclusioni pesanti che regalano il più quattro ai padroni di casa quando mancano tre minuti alla fine del match.
Ma la Viola ha un altro sussulto questa volta con Guyton e l’ultimo minuto si apre con i siciliani sopra di due punti.
La gara è emozionante ed incerta ma Capo d’Orlando è più fredda nei possessi decisivi grazie alla precisione dalla lunetta dei suoi atelti ed alla freddezza di Carter che ruba dalle mani di McCoy la palla del possibile pareggio.
Peccato perché questa Viola avrebbe meritato una sorte migliore per quello che ha fatto vedere nella serata al di là dello stretto.
Questa prestazione lascia con l’amaro in bocca i tanti tifosi reggini, vicini alla squadra in questa trasferta.
La retrocessione, a questo punto, sembra orma inevitabile ma quanto meno questi ragazzi stanno provando a chiudere la stagione in modo dignitoso, ma anche stasera si è avuta la conferma che non è l’anno giusto per i colori neroarnacio.

Giuseppe Dattola

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