ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
martedì 4 aprile 2006 at 09:04

Upea, la felicità abita qui. Le parole di coach Giovanni Perdichizzi, pronunciate in sala stampa al termine del derby vinto contro la Viola, sembrano aprire le porte a una conferma, quella del paradiso della serie A: «Vorrei far capire che, dopo la splendida promozione della scorsa stagione, siamo vicini a tagliare un nuovo traguardo assolutamente straordinario, quello della salvezza».
In effetti l'impressione che si coglie è questa dopo che i tifosi paladini hanno potuto pure festeggiare l'exploit della Navigo.it Teramo ad Avellino. Non c'è solo il vantaggio sulle tre squadre che stanno dietro (+2 su Roseto, +6 su Avellino, +10 sulla Viola) ma anche la consapevolezza che solo per una serie di incredibili eventi negativi l'Olimpo dei canestri potrà essere perso.
Nel periodo migliore o peggiore, con Jelic o senza, prima o dopo l'arrivo di Evtimov ed Esposito, l'Orlandina ha solo perso contro Roseto a livello di scontri diretti: 2-0 inflitto ad Avellino, Livorno e Reggio Calabria, differenza a favore con Cantù, da poter pareggiare con Teramo, mentre si può sempre ribaltare contro Roseto che ha vinto al "PalaFantozzi". Numeri che significano tanto per chi aspira a rimanere nella massima categoria.
Nella serata in cui Perdichizzi non ha sbagliato nulla dovendo anche cambiare il piano tattico preparato in settimana, per gli infortuni dell'ultima ora a Carter e Praskevicius, a fare la differenza è l'urlo di Vasco Evtimov che, in meno di due mesi, è diventato il beniamino della tifoseria. Anche contro i reggini il lungo franco-bulgaro ha dato piena dimostrazione delle sue qualità tanto che adesso ha un indice di valutazione strabiliante (23,2) e tra le migliori in assoluto del campionato: 6 presenze, 87 punti (14,5 di media con il 62,1% da due e il 62,5% dalla lunetta), 75 rimbalzi conquistati (12,5) ai quali vanno aggiunti 1,3 assist, 2,8 palle perse+2,5 recuperate e cinque gare su sei concluse in doppia cifra.
Ma non solo statistiche. Evtimov imprime a compagni e ambiente una carica straordinaria, da grande condottiero, da vero leader e lotta su tutti i palloni cercando di sporcare quelli avversari quando esce dall'area colorata per andare a portare i blocchi. A sorreggerlo un invidiabile stato di forma, raggiunto grazie al lavoro del preparatore atletico Pippo Ferrarotto che il suo campionato lo ha già vinto anche quest'anno.
Evtimov al termine della gara è andato a gridare letteralmente la sua gioia per la vittoria sotto il settore dei tifosi organizzati biancazzurri che lo hanno abbracciato. «Lo avevo detto - afferma l'ex Fortitudo - quando sono arrivato che avrei dato tutto affinchè l'Upea potesse salvarsi. Sto facendo quello che mi hanno chiesto e sono confortato dal fatto che sto benissimo fisicamente e mi sono integrato alla perfezione in questa piccola cittadina che vive di pallacanestro. È davvero uno spettacolo vedere sempre pieno come un uovo il "Pala Fantozzi" anche in una domenica di dolore come quella passata per quanto accaduto a Filippo Sindoni».
Sul prossimo impegno contro la sua ex Roma non dice nulla anche se, in cuor suo, serba un particolare sentimento di rivalsa per il modo con il quale la Lottomatica lo liquidò, la passata stagione. Trasferta di Roma che, domenica, sarà seguita da un'autentica carovana di tifosi biancazzurri pronti anche a trascorrere un weekend di vacanza nella capitale.
Giuseppe Lazzaro

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