ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
sabato 8 aprile 2006 at 09:19

Con un grande seguito di tifosi, presenti almeno in trecento, l'Upea completa stamane la preparazione settimanale con la consueta seduta di rifinitura in vista del suggestivo confronto di domani sera contro la Lottomatica Roma ("Pala Tiziano", ore 17,30, arbitri Taurino, Mastrantoni e Bertelli).
Un incontro difficile contro una delle presunte big, visto che i capitolini, reduci dalla brillante stagione scorsa (semifinali playoff), puntano a qualcosa in più, considerato che sul mercato sono arrivati pezzi pregiati a cominciare da Dejan Bodiroga, ex "Mister Europa" ma pur sempre tra i giocatori più forti del Vecchio Continente, capace di cambiare da solo le sorti di una gara con la sua classe. Ma sono stati tanti i problemi, anche interni e che hanno portato a tagli e cambi in corsa (come Gary Trent, il centro che esordì a Capo d'Orlando nella gara di andata ma che andà via meno di un mese dopo per guai fisici) e che non hanno permesso a coach Pesic di trovare la coesione giusta.
Roma è andata avanti più con la forza dei singoli che con la compattezza del gruppo e la sconfitta interna subita con Biella è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La Lottomatica ora ha 32 punti (16 vinte e 10 perse), con l'ottavo posto, al limite della zona playoff e con i piemontesi ad appena due lunghezze.
Capo d'Orlando ha una posizione tranquilla per le sue aspirazioni di salvezza e potrà giocarsi la gara senza nulla da perdere poichè è Roma a dover vincere assolutamente. L'Orlandina, in caso di sconfitta, non cambierebbe la sua situazione e, visto l'impegno arduo che attende Avellino (-6 dai paladini) alla "Land Rover Arena" contro i campioni d'Italia della Fortitudo Bologna, è ipotizzabile che alla fine di questa decima di ritorno le distanze restino immutate e con una giornata in meno sul calendario.
Certo, è strano come la Lottomatica, con il suo parco giocatori a disposizione, possa trovarsi in questa situazione. Sofferenze già mostrate all'andata dove una Upea molto diversa da quella attuale e senza l'ex dal dente avvelenato Evtimov, gettò via una gara praticamente vinta con un canestro di Hawkins all'ultimo secondo che dirottò all'overtime il match poi vinto dai laziali. Problemi ne ha avuti l'atteso play macedone Ilievski (10,6 punti e 2,7 assist), fortemente voluto da Pesic con il quale adesso i rapporti non sono idilliaci; l'uomo di maggior spessore, oltre a Bodiroga, è il forte Hawkins, in odore di Nba ma ultimamente calato nel rendimento (468 punti, media 18, 19,4 di valutazione). Lo stesso Bodiroga ha avuto un andamento altalenante (388 punti, 15,5 con il 53,5% da due, 45,6% da tre, 77,6% ai liberi, 6,1 rimbalzi, 18,1 di valutazione) anche se l'ala serba è uomo fondamentale da playoff. Sotto le plance il taglio di Van Den Spiegel e Trent ha prodotto l'arrivo del solido nigeriano Obinna Ekezie che, però, malgrado le buone statistiche (10,5 punti+6,1 rimbalzi) ha giocato appena otto partite a causa di continui infortuni.
Di lusso gli altri uomini a disposizione di Pesic con i vari Giachetti, Tonolli, Tusek, Sconochini, Helliwell. Tanto che un nazionale come Alex Righetti, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene 2004, ha un impiego limitato che ha fatto scendere le sue cifre (appena 6,1 punti).
A livello generale Roma e Capo d'Orlando si equivalgono in attacco con la Lottomatica a 2.070 punti fatti (media 79,6) che è il 10. attacco, subito seguito da quello Upea con 2.069 (79,5). In difesa Roma si fa valere (2.041 punti, 78,5), mentre l'Orlandina è la quindicesima (2.176 punti subiti, 83,6).
Nell'anticipo di ieri sera: Varese-Cantù 84-69.
Giuseppe Lazzaro

Prima pagina - Stampa