ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
domenica 9 aprile 2006 at 16:57

Prende il via oggi pomeriggio al PalaTiziano (per l'indisponibilità del PalaLottomatica), con inizio alle 17,30, contro quella Virtus Roma che in questo momento è la grande delusione del torneo (4 sconfitte nelle ultime 5 gare ed eliminazione dalla Uleb Cup) il ciclo terribile delle partite dell' Orlandina: 3 trasferte, appunto, a Roma, e poi a Varese e Napoli, intervallate dagli incontri interni con Treviso e Fortitudo Bologna. Chiudere il filotto anche con una sola vittoria sarebbe un risultato senz'altro positivo, che metterebbe la squadra al riparo da sgradite sorprese nel finale rovente quando i paladini dovranno ospitare, nel volgere di 5 giorni, Teramo e Reggio Emilia, prima di chiudere la stagione regolare a Roseto.
I paladini dovranno approfittare dell'indubbia crisi che attanaglia la compagine giallorossa, evidenziata dal tonfo casalingo di 7 giorni addietro con Biella, cercando di ripetere tatticamente la superba prestazione fornita dai piemontesi. Innanzitutto bisognerà "ingabbiare" Hawkins e Bodiroga, impedendo così loro di costruirsi con fisico e tecnica tiri vicino al canestro, e poi bisognerà catturare più rimbalzi possibili in attacco anche per non consentire ai capitolini di giocare in velocità, lanciando il contropiede. Il coach Svetislav Pesic dovrà rinunciare oggi pomeriggio al lungo Tusek, che non si è ancora ripreso da un infortunio al ginocchio, mentre non sono in perfette condizioni Hawkins e Ilievski.
Ma con quale spirito l'Orlandina vola all'ombra del Cupolone? «Andiamo a Roma per vincere – ha detto il coach paladino, Giovanni Perdichizzi – anche se riconosciamo l'indubbio valore tecnico dei nostri avversari. Ma in campo non vanno i nomi, ma i giocatori con le loro motivazioni. Sul piano tattico dovremo essere bravi a difendere con attenzione su Bodiroga e Hawkins, andando a raddoppiare costantemente per costringerli a forzare o a scaricare la palla». Il coach barcellonese conviene che la partita si gioca anche sotto le plance dove la Virtus in questo momento non eccelle con Ekezie che stenta a trovare la condizione. E così i lunghi biancazzzurri Evtimov, Praskevicius e Nnamaka dovranno vedersela oltre che con il nigeriano, con Tonolli ed Helliwell. L'ottimismo di Perdichizzi. «La partita ce la giochiamo senza timore anche nell'area colorata dove possiamo schierare giocatori che si completano tra loro e che quindi sono in grado di marcare elementi come Bodiroga e Righetti quando vengono impiegati da "4". Naturalmente noi facciamo molto affidamento sull'agilità e la prestanza fisica di Vasco Evtimov».
Ma quali errori dovrà evitare l'Orlandina per coltivare il sogno? «Non dobbiamo consegnare l'inerzia della partita a Roma – osserva Perdichizzi – perché se i capitolini prendono il largo sarà difficile rimontarli. E poi in difesa evitare cali di tensione mentre in attacco non bisognerà forzare il tiro». Perdichizzi, infine, tranquillizza sulla condizione atletica della squadra. «Escludo che la squadra possa avere un crollo in questo finale di stagione, perché abbiamo lavorato per allungare la resistenza allo sforzo. E poi, durante la pausa del campionato per la Final Four di Eurolega a Praga (dal 24 aprile al 3 maggio), avremo la possibilità di dare un'ultima rifinitura alla condizione».
L'Orlandina affronta la trasferta romana con tutti gli effettivi essendosi ristabiliti sia Carter (influenzato) che Praskevicius (contrattura alla schiena) ed Esposito (infortunio al ginocchio), e sarà seguita da circa 400 tifosi che da tempo avevano programmato il weekend capitolino. Confermata la fiducia al quintetto-base: Perry, Carter, Janicenoks, Praskevicius ed Evtimov. Scalpita in panca "El Diablo" Esposito che cresce di partita in partita. Ci sarà la sua griffe?
Walter Mangano

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