ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
mercoledì 19 aprile 2006 at 09:11

È il dubbio legato a "Vasco" Evtimov il pensiero che turba i sonni di coach Perdichizzi alla vigilia del turno infrasettimanale di domani sera ("Pala Masnago", ore 20,30) tra Whirpool Varese e Upea. Il formidabile lungo franco-bulgaro, sempre più tra i centri più forti del campionato, dopo la strepitosa prestazione con Treviso caratterizzata da una gran "tripla" (15 punti, 17 rimbalzi, 37 di valutazione), ha accusato dei dolori a un piede forse giunti dopo una ricaduta a rimbalzo.
Ieri sera Evtimov, accompagnato dal direttore generale Francesco Venza, è stato visitato dal dott. Sabatino Carianni, responsabile medico della società, e oggi se ne dovrebbe sapere di più sul suo recupero per la trasferta lombarda. È superfluo ribadire la notevole importanza che l'ex-lungo di Fortitudo e Roma riveste nella squadra, completamente cambiata dal suo arrivo ed anche per la notevole carica agonistica che il pivot biancazzurro assicura. E poi uno come Evtimov è l'ideale per controbattere l'agilità del grande ex Rolando Howell che domani sera affronterà per la seconda volta quella Capo d'Orlando che l'anno scorso l'ha lanciato nel grande basket.
Varese, sin qui, è certamente una delle delusioni del campionato. Affidata, stavolta dall'inizio, al tecnico argentino Ruben Magnano, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene 2004, la storica società biancorossa (10 scudetti e 4 Coppe dei Campioni in bacheca) ha avuto un rendimento troppo altalenante tra casa e gare esterne con il risultato che i 30 punti conseguiti in classifica, frutto di 15 vittorie e 13 sconfitte, non hanno certamente soddisfatto il "patron" Castiglioni. A fronte di una difesa fortissima (2.116 punti subiti, media 75,5, seconda meno battuta) c'è un attacco che non ha saputo incidere viste anche le prestazioni non eccelse e, soprattutto, discontinue del play DeJuan Collins (419 punti, media 15) e della guardia Marlon Garnett che, come avvenuto a Messina due stagioni addietro e a Treviso l'anno scorso, ha confermato di essere troppo diviso tra alti e bassi (305 punti, 11,7 di media con il 49,2% da due e un modesto 36,3% dall'arco che è la sua specialità).
Ragion per la quale l'attacco di Varese è il quindicesimo (2.112 punti fatti, media 75,4). L'equazione non torna proporzionalmente corretta e da qui i problemi di una squadra che ambiva a centrare un posto nei play-off e che, invece, rischia di chiudere nell'anonimato quella che era stata annunciata come la stagione del rilancio. Ma il parco giocatori lombardo resta di lusso visto che ci sono anche lo sloveno Gregor Hafnar, mancato acquisto dell'Upea in estate (9,9 punti per l'ex-ala di Siena), l'esperto Sandrino De Pol, medaglia d'oro con la nazionale di Tanjevic agli Europei di Parigi '99, quindi i vari Farabello, Albano, Allegretti, Bolzonella. Sotto le plance c'è il dualismo tra Howell e Fernandez.
Nell'ultima gara, persa a Reggio Emilia dopo due overtime, Magnano si è affidato all'argentino Gabriel Fernandez (8,4 punti+3,5 rimbalzi) inizialmente, considerato che è anche un suo pupillo e altro medagliato del metallo più prezioso alle ultime Olimpiadi. Ma Howell ha risposto alla grande uscendo dalla panchina (20 punti con 8/9 al tiro). In generale le cifre dell'illustre e indimenticato ex sono le seguenti: 256 punti (9,1), 6,8 rimbalzi, 14,2 di valutazione e un rendimento alterno anche se la prima stagione in Lega A di "Air Rolando" si può definire tutto sommato positiva.
Intanto, in relazione alla gara con Treviso, duri provvedimenti sono stati intrapresi dal giudice sportivo che ha inflitto due ammende all'Upea. Una, ormai rituale, di 792 euro per offese e minacce verbali agli arbitri. L'altra con la squalifica del campo di gioco per una gara «perchè- si legge nel comunicato- a fine gara più persone all'interno del tunnel di accesso agli spogliatoi insultavano in più occasioni gli arbitri e perchè la parete dello spogliatoio degli stessi è stata ripetutamente colpita dall'esterno da sconosciuti. Sostituita con ammenda pecuniaria di 5.420 euro».
Giuseppe Lazzaro

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