ORLANDINA Basket

Ufficio stampa Fortitudo
sabato 22 aprile 2006 at 12:55

ALLENAMENTO E PARTENZA PER LA SICILIA
Mattinata al Palazzo, ritrovo pomeridiano in aeroporto

Mattinata al Paladozza – con riunione tecnica fissata per le 10.30 e allenamento a seguire – e pomeriggio in viaggio. Con ritrovo alle ore 15 presso l’aeroporto, da dove la Climamio volerà a Palermo per trasferirsi poi in pullman a Capo d'Orlando. Il gruppo biancoblù avrà con sé Nate Green, in via di recupero dal problema all’anca, mentre per quanto riguarda Rodolfo Rombaldoni malgrado continui a lavorare individualmente e non possa ancora giocare partirà ugualmente col gruppo e andrà in panchina.. Il viaggio di ritorno avverrà lunedì mattina, con arrivo a Bologna previsto per le ore 15 del pomeriggio. Intanto, le note di attesa alla partita riguardano i media – con diretta radiofonica su Radio Bruno, approfondimenti su Fortitudo.it e differita tv martedì sera alle 17.45 su Telecentro, mentre martedì sera alle 22.30 sempre su Telecentro andrà in onda l’atteso “Speciale Derby” di Fortitudo Action – e la terna arbitrale che sarà composta da Tola, D’Este e Begnis, mentre al capitolo precedenti c’è solo quello dell’andata, dunque 1-0 per la Effe.

ATTENTI ALL’UPEA, HA QUASI FERMATO TREVISO
Una settimana fa, la Benetton l’ha spuntata nel finale

Trasferta di Sicilia da prendere con ovvie e ferree attenzioni, in casa Fortitudo. Chiaro a tutti il monito lanciato da coach Repesa nel vittorioso dopo-gara con Teramo (ed altrettanto chiaro che la valenza, ben più che la partita appena terminata, riguardasse soprattutto i prossimi impegni), i biancoblù dovranno guardarsi da un’Upea che è ancora in lotta per conquistare una salvezza che pure pare vicinissima – 16° posto in classifica a pari punti con Roseto (16, con 8-21 di bilancio) e con il +4 su Avellino (12), mentre Reggio Calabria è già praticamente condannata (6) – e che una settimana fa ha battagliato fino all’ultimo in casa proprio contro la Benetton Treviso, che è riuscita a ribaltare una partita spesa sempre rincorrendo soltanto nelle battute finali. Nell’ultimo turno, poi, l’Upea ha perso d’un soffio a Varese per 95-94, confermandosi dunque squadra non soltanto estremamente pericolosa ma anche in un momento di forma importante, per quanto non supportato dai risultati. In più, rispetto all’andata (83-70 al Paladozza, con 17+9 di Lorbek ma 24+7 di Carter) ai giocatori portanti della formazione siciliana, da Marcus Perry e Keith Carter a Virginius Praskevicjus e Kristaps Janicenoks, si è aggiunto da marzo in avanti quel Vincenzino Esposito che, lo sappiamo bene, quando motivato può fare di tutto. Altri ex biancoblù, i due lunghi Vasco Evtimov (che a Varese non ha giocato) e Phil Ramelli, che coi nostri colori biancoblù vinse il torneo prestagionale a Capo d’Orlando andando in doppia cifra in due partite su due, strappando lì il contratto per restare all’Upea.

GARRIS: "DA VINCERE DI SQUADRA"
Le parole del playmaker americano alla vigilia della gara

Se Travis Watson è l’uomo delle doppie-doppie e soprattutto l’uomo delle aree colorate, Kiwane Garris si sta confermando sempre più per la Fortitudo non soltanto un regista ma anche un killer dall’arco dei 6,25, secondo assoluto in Italia battagliando sul filo dei valori decimali con Lynn Greer (48.9% il napoletano, 48.2% il bolognese) ma soprattutto punto di riferimento e spesso rifinitura imprescindibile per la Effe. Sia nel derby che contro Teramo, “Kiwi” ha giocato partite di grandi spessori, ora starà all’unico trentenne del gruppo guidare la squadra in questa volata da cinque-gare-cinque per chiudere la regular season. “Continuiamo a prepararci su una partita alla volta, come ci chiede sempre il coach. E, dunque, dimentichiamo sia il derby che Teramo per concentrarci unicamente su questa Upea che soprattutto in casa ha le capacità per mettere in crisi qualsiasi avversaria. Lo prova la vittoria tirata conquistata dalla Benetton due turni fa, e proprio per motivi di classifica non possiamo fallire dove i trevigiani sono riusciti a passare”. E, più in generale, fallire in queste ultime cinque giornate vorrebbe dire probabilmente non cogliere il primato. “Tutto dipenderà dal cammino parallelo tra noi e Treviso, ma sappiamo bene di dover fare due punti più di loro per riuscire a chiudere davanti, e quindi perdere una partita vorrebbe dire poi dover contare su una loro duplice caduta. Soprattutto, però, dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per riuscire a poter contare solo sulle nostre forze e sui nostri risultati: e, quindi, cercare di vincerle tutte, poi staremo a vedere se la Benetton sarà riuscita a fare altrettanto”. L’Upea ha sul perimetro le sue bocche da fuoco principali… “Perry è un giocatore che può condurre il gioco ma anche concluderlo con grandi bottini, così come Carter è un realizzatore molto forte sia dalla distanza che in penetrazione. In più, non dimentichiamoci un esterno del valore di Janicenoks, uno che sa metterla dentro da ogni distanza se gli si lascia anche un minimo di distanza. Come sempre, però, per noi non si tratterà di una questione di singoli reparti, ma di giocare al massimo con tutta la squadra. E difendere al massimo, proprio per fermare i loro tiratori e poi lanciare il nostro attacco, in cui dovremo coinvolgere molto i lunghi per ottenere il miglior bilanciamento possibile”. E, sugli scarichi fuori, ci sarà sempre pronto Garris… “Non soltanto io, ma anche Sani, Beli, Nate, tutti quanti compresi Mancio o Diawara, per non parlare di Lorbek o Ress: da come riusciamo a spingere e muovere in velocità la palla dipende spesso la bontà delle nostre soluzioni di tiro, e dunque la possibilità di dettare il nostro gioco sulla partita”. Proprio come dovrà fare la Effe, per sbancare Capo d’Orlando.

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