ORLANDINA Basket

basketsiciliano.it
domenica 23 aprile 2006 at 21:18

Che arrivasse la capolista e che sarebbe stata una partita difficile da vincere, a Capo d’Orlando lo sapevano tutti ma, come ormai ci ha abituati, quest’Upea se la gioca con tutte le squadre, anche con i campioni d’Italia.
Ovviamente, avremmo voluto commentare una vittoria ma possiamo ritenerci soddisfatti perché i paladini non sono una squadra cuscinetto e qualunque avversario che è venuto in Sicilia ha dovuto faticare fino all’ultimo secondo per spuntarla.
E’ stata una partita equilibrata, con l’Upea che, come già detto, ha mostrato di potersela giocare con tutte, anche con la corazzata Climamio Bologna.
Dopo i primi tre quarti nel segno dell’equilibrio con il risultato che ha visto avanti l’una e l’altra squadra (Capo d’Orlando si è portata avanti 64-60 nel finale di terzo periodo) è stato l’ultimo quarto ad essere decisivo.
La squadra di coach Repesa ha messo in campo tutta l’esperienza di cui dispone e con piccole ma significative giocate ha messo in cascina una vittoria risicata. Watson, Mancinelli, Becirovic e Diawara hanno scavato un piccolo solco che ha permesso ai bolognesi di allungare sul 70-77 e dal quel momento in poi i paladini non sono più riusciti ad agganciare gli avversari. Watson ha chiuso il match con il suo ultimo canestro sul 82-90.
Grandissima prestazione di Janicenoks (nella foto) che ha messo a referto 23 punti, di cui 5 su 6 da due e 3 su 6 da tre. Una prestazione davvero super. Insieme ad Evtimov (16 punti), ormai punto fermo dei biancoazzurri, hanno sfoderato una prestazione da incorniciare. Stasera è mancato un po’ il capitano Carter (8 punti), ci può stare dopo una stagione degna da superstar. Da segnalare anche le ottime prestazioni di Praskevicius e Nnamaka (10 punti ciascuno) e di un volenteroso Levin che al cospetto della corazzata bolognese ne ha messo 7. In ombra Marque Perry e Vincenzino Esposito, autori di una prova opaca da 4 punti l’uno e tanti tentativi messi sul ferro, soprattutto da parte dell’italiano dalla linea da tre.
Sulla sponda bolognese i 20 punti di Watson ed i 17 di Becirovic la dicono tutta su chi sono stati i giocatori più determinanti. Di certo la Climamio non si aspettava una “passeggiata” siciliana è così è stato. I campioni d’Italia hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su una squadra che con un pizzico di fortuna in più e con un grado di esperienza maggiore, quest’anno avrebbe potuto essere definita senza dubbio l’”ammazza grandi”.
Tutte partite perse al fotofinish con uno scarto minimo: Roma, Treviso, Varese, Siena e adesso Bologna.
Certo, se salvezza sarà, questa stagione dovrà servire ai paladini per il prossimo anno, servirà maggiore esperienza in modo da poter evitare questo enorme numero di partite perse negli attimi finali e come dice coach Perdichizzi: “Servirebbero meno complimenti e qualche punto in più in classifica”. Chissà che il prossimo campionato non avverrà proprio questo. Avanti Upea.

Giovanni Russo

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