ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
martedì 25 aprile 2006 at 17:34

La pausa di domenica, l'ultima prima del rush finale, per le concomitanti Final Four di Eurolega a Praga, cade a fagiolo e il futuro dell'Upea stavolta è nelle mani e nella grande abilità professionale del dott. Sabatino Carianni, ortopedico e medico sociale. Il primario del reparto di ortopedia degli ospedali di Patti e S.Agata Militello, infatti, curerà la caviglia distorta di Keith Carter che ha costretto il capitano a lasciare il parquet nel terzo quarto domenica. Colui che rimise in piedi la scorsa stagione Terrell McIntyre nel giro di tre settimane (e si trattava di un problema ben più grave essendo un flascite plantare) ha già dato le prime speranze al popolo biancazzurro che è in ansia per il suo condottiero. Difatti i primi esami medici hanno escluso complicazioni e Carter in una settimana dovrebbe essere a posto. Tanto basta per giocare la trasferta di Napoli, alla ripresa del torneo il 4 maggio, l'ultima del ciclo di ferro che andrà a chiudersi e per tornare a pieno regime il 7 quando al "Pala Fantozzi" ci sarà contro Teramo la prima delle due gare casalinghe in fila (l'altra sarà l'11 con Reggio Emilia) dove, in 80 minuti, probabilmente l'Orlandina si giocherà gli sforzi ed i sacrifici di una stagione tanto sofferta per come ci si aspettava quanto entusiasmante. Con la presumibile vittoria di Avellino a Reggio Calabria e quella per niente certa di Roseto che ospiterà Roma, le tre rivali per la salvezza si potrebbero trovare appaiate a 16 punti alla vigilia delle tre ultime giornate senza contare che Livorno dovrà mettersi al riparo da ogni insidia battendo Varese (all'ultima giornata riceverà la retrocessa Viola) per non rischiare anch'essa.
Ma saranno gli scontri diretti a poter delineare l'esito finale e, da questo punto di vista pur in una ipotetica situazione di parità, Capo d'Orlando e Roseto sono avvantaggiate su Avellino avendo la prima il 2-0 secco a favore e la seconda la differenza canestri dopo che domenica gli irpini hanno vinto di 12 contro gli abruzzesi ma senza recuperare il "gap" di -19 accusato all'andata. Il calcolo semplice porta anche all'incrocio che a Capo d'Orlando tutti si augurano che accada: una sola sconfitta, nelle prossime quattro, di Avellino unito a due vittorie dell'Upea darebbero la salvezza matematica alla società del presidente Enzo Sindoni.
E dove potrà perdere Avellino visto che, sulla carta, ha il cammino più agevole? La risposta la dà il coach dell'Orlandina Giovanni Perdichizzi: «Siete abituati a vedere tutto nero. Io invece dico che Avellino ha certamente delle insidie». Che si chiamano Biella (si giocherà in Campania) in grande forma e proiettata verso i play-off (ha appena agguantato la Virtus Bologna all'ottavo posto) e che non potrà perdere la post-season più affascinante della stagione lasciando due punti in Irpinia e Reggio Emilia. All'ultima giornata, quando ci sarà Roseto-Upea, l'Avellino andrà sul parquet della Bipop che, rispettando la sportività, potrebbe anche non avere problemi a vincere pur senza patemi di classifica.
E i tifosi paladini strizzano l'occhio al loro rimpianto ex McIntyre che sta disputando un girone di ritorno a dir poco straordinario. Insomma, l'Upea è pronta per la volata finale ma calcoli e incroci sono inevitabili per assicurarsi la salvezza anche se in questa settimana si potrà lavorare tranquillamente per smaltire le tossine e recuperare Carter la cui presenza, nel momento topico del campionato, è assolutamente necessaria.
Giuseppe Lazzaro

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