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Napoli più sabato 29 aprile 2006 at 09:20
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Napoli - Senza fare rumore, quasi in punta di piedi, Keith Carter lasciò Napoli al termine della scorsa stagione. Nella mente dei tifosi resterà l’immagine di una meteora, un fenomeno parastatale per dirla con i Gialappi. Colpa del pessimo rendimento prodotto dall’esterno americano nella ventina di apparizioni, divise tra il campionato e la Uleb Cup, nell’ondivaga Pompea della scorsa stagione. Keith arrivò a Napoli arrugginito da una lunga attività e la cosa risultò abbastanza evidente sin sa subito, anche a occhio nudo. Qualche sprazzo di classe, qualche zompo disumano (cosa di cui è capace) ma poco di più. Arrivato in sostituzione di Jeff “lancia-asciugamano” Trepagnier fu rifatto accomodare in tribuna dopo il discutibile reintegro del ribelle californiano. “In verità non andò come avremmo voluto io e la società. Il bilancio finale non è stato certo positivo – racconta Carter, che quest’anno sta viaggiando a 18.6 punti di media, suo massimo nelle 3 stagioni italiane – Va aggiunto che le condizioni fisiche c’entrarono poco o comunque che anche le condizioni tecniche incisero sul risultato finale. Il cambio della guida tecnica e l’incertezza che accompagnarono alcune scelte, sommate alla mancanza di risultati, determinarono un clima negativo che la squadra patì finendo poi per non esprimendosi all’altezza del suo valore. Il gruppo era ricco di talento ma non fu possibile esprimerlo. C’è anche da dire che alcuni giocatori non hanno potuto esprimere le proprie qualità magari perché non compatibili con quelle dei compagni. Non bastano dei buoni ingredienti per avere una buona pietanza, bisogna che sia buono l’insieme”. Vuol dire che lo chef Perdichizzi ha miscelato bene gli ingredienti a Capo d’Orlando: squadra alla prima esperienza assoluta in Massima serie, budget ridotto, salvezza ampiamente alla portata. “Qui c’ero già stato nel 2002 e mi trovai a meraviglia – sorride l’americano di Morrilton - amo la Sicilia e quando è nata l’opportunità di tornare non ci ho pensato un solo secondo. Ma va detto che anche al debutto in A1 a Teramo non è andai male, anzi”. A Capo d’Orlando, uno spicchio di paradiso affacciato sul mare siculo, lo hanno addirittura fatto capitano. Negli ultimi giorni ha tenuto un’intera città sulle spine a causa della distorsione alla caviglia rimediata nel terzo quarto del match con la Fortitudo Bologna. Scampato pericolo, a Napoli ci sarà. Ma sarà al proprio posto soprattutto nelle tre gare che chiuderanno la regular season dell’Upea: Teramo e Reggio Emilia in casa, non proprio una gita a Roseto. “La salvezza è ancora lontana – avverte Carter – ma abbiamo grande fiducia in noi: la forza del nostro ambiente è la serenità. In quale altro posto dopo sette sconfitte, si organizza un meeting coi tifosi per sostenere la squadra durante un allenamento? A Capo d’Orlando è possibile anche questo, non solo una salvezza sulla quale pochi, in Italia, avrebbero scommesso ad inizio campionato”. Inutile dribblare l’argomento, alla prossima c’è Napoli e lei vestirà i panni dell’ex. “Ora gioco con l’Upea e devo concentrami sul lavoro da fare con la squadra. A Napoli sarà durissima: la posta in palio è importante per noi quanto, se non più, lo è per la Carpisa. Anche se il pronostico non è dalla nostra parte, ci proveremo. Abbiamo dimostrato di potere dare filo da torcere a tutti”. Grazie soprattutto a Keith, il capitano. Meteora a Napoli, stella in Sicilia.
NOTIZIARIO Ieri mattina, è partita la prevendita per assistere all’incontro di campionato con l'Upea Capo d'Orlando in programma sul parquet del PalaBarbuto giovedì 4 maggio alle 20.30. E' possibile acquistare i biglietti presso i consueti punti vendita: Basket Napoli Store in Via Arcoleo e Promos/Guida in Via Merliani. Intanto la squadra continua a lavorare incessantemente in vista del tour de force in programma nell'imminente mese di maggio. Da ieri pomeriggio gli azzurri hanno ritrovato Lynn Greer, tornato a disposizione di coach Bucchi dopo due giorni di permesso. L'asso Usa, insieme al gruppo, ha sostenuto nel pomeriggio uno scrimmage a porte chiuse con l’Air Avellino.
Giuseppe Argiuolo |
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Sono in vendita anche presso le agenzie del Circuito Box Office
Sicilia i biglietti di tutte le gare casalinghe della Pierrel. I
tagliandi saranno disponibili da tutti i lunedì precedenti la
partita.
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Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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