ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
giovedì 4 maggio 2006 at 09:32

Non c'è più tempo per recriminazioni o rimpianti: il campionato di serie A è in dirittura d'arrivo per quanto riguarda la stagione regolare, e nei prossimi 11 giorni consumerà il pathos per la sopravvivenza.
Forse non bisognerà attendere l'ultima giornata, che si giocherà domenica 14 maggio, per conoscere il nome della squadra che farà compagnia alla Viola Reggio Calabria in Legadue.
In 4 vogliono sottrarsi agli inferi: Livorno (18), Roseto (16), Orlandina (16) ed Avellino (14), con i paladini che difenderanno strenuamente l'attuale terz'ultima posizione che vuol dire permanenza nella massima serie. Ai biancazzurri, probabilmente, basterà vincere le due partite casalinghe con Teramo e Reggio Emilia per restare in A, ma la certezza matematica si potrà avere solo incamerando una vittoria in trasferta, stasera a Napoli oppure nell'ultimo turno a Roseto, contro una diretta concorrente per la salvezza.
Intanto, stasera, sul parquet partenopeo del "PalaBarbuto" (inizio ore 20,30), l'Orlandina conclude il suo ciclo terribile di 5 partite contro squadre d'alta classifica (nell'ordine Roma, Treviso, Varese e Fortitudo Bologna): l'obiettivo era racimolare 2 punti, ma nelle 4 gare disputate, sono arrivati solo i complimenti degli avversari a sottolineare le brillanti prestazioni fornite, anche se, ad onor del vero, in qualche occasione, come a Varese, i paladini ci hanno messo tanto del loro per buttare alle ortiche i due punti.
E se il sospirato successo arrivasse proprio dalla trasferta napoletana? Il coach paladino Giovanni Perdichizzi ci fa un pensierino: «Affrontiamo questa gara con la giusta condizione fisico-mentale, consapevoli della forza di Napoli, ma non lasceremo nulla d'intentato per conquistare la vittoria. Dobbiamo giocare queste ultime 4 gare con lo spirito e la determinazione che solitamente si profondono nei playoff. Dobbiamo contare esclusivamente sulle nostre forze cercando di vincere più partite possibili, senza guardare gli altri, perché le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Ci giochiamo la partita con Napoli senza patemi perché anche in caso di sconfitta, e contemporanea vittoria di Avellino a Reggio Calabria, possiamo contare sul 2-0 negli scontri diretti con gli irpini. Un dato non secondario a livello psicologico».
Ma quale piano tattico ha predisposto il tecnico paladino per limitare Napoli che è in testa alla classifica dell'efficacia offensiva (rapporto tra punti segnati e palloni giocati) e che rimane pericolosa anche senza l'infortunata guardia Jon Stefansson: «Dovremo difendere di squadra non preoccupandoci solo di Greer, ma anche di tutti gli altri tiratori, da Morandais a Sesay, e per fare questo dovremo essere concentrati al massimo. Solo così potremo sporcare le altissime percentuali di tiro di Napoli che in casa viaggia ad una media di 90 punti a partita».
Perdichizzi parla anche della chiave tattica per poter sperare nell'impresa: «Non dobbiamo far correre i nostri avversari che del ritmo fanno la loro arma vincente al "PalaBarbuto". Tale accorgimento presuppone equilibrio negli attacchi per non farli ripartire in contropiede. Sarà importante, poi, non cedere ai rimbalzi, e io sono fiducioso nella prova di Evtimov e Nnamaka: quest'ultimo difenderà su Sesay e Morandais».
Confermato il forfait del capitano Carter che è rimasto a Capo d'Orlando per completare il recupero dall'infortunio alla caviglia, ed essere così pronto domenica contro Teramo. Starting-five con Perry, Janicenoks, Nnamaka, Praskevicius ed Evtimov. Primo cambio "El Diablo" Esposito.
Walter Mangano

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