ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
sabato 6 maggio 2006 at 08:54

Acqua sul fuoco dell'entusiasmo. L'ambiente biancazzurro è in fibrillazione ed esaltato dopo la migliore prestazione stagionale e per una vittoria che può essere definita storica e maturata a Napoli contro una Carpisa che punta ad una piazza importante nei playoff, dopo aver conquistato la Coppa Italia a Forlì.
Due punti di fondamentale importanza, arrivati proprio a conclusione di un ciclo di ferro dopo che erano stati sfiorati gli exploit con Treviso e a Varese e con la consapevolezza che questa Upea è completamente cambiata e stavolta, nel caldissimo "PalaBarbuto", ha saputo mantenere lucidità, freddezza e nervi saldi nel momento decisivo.
Tutti concentrati adesso per la gara di domani sera ("Pala Fantozzi", ore 18,15, arbitri Cicoria, Ramilli, Gori) contro Teramo che ha raggiunto la salvezza pur reduce da quattro sconfitte di fila: gli abruzzesi possono essere raggiunti da Avellino a 22 punti ma vantano il vantaggio negli scontri diretti per avere vinto di 6 in Irpinia dopo avere perso di 4 in casa.
Ma sarà un avversario ugualmente pericoloso, che ha vinto in trasferta ben 7 volte in questa stagione e con tre stelle a cui bisognerà prestare particolare attenzione: i tiratori Crispin e Holland ed il lungo Pasco.
A Napoli il grande condottiero è stato coach Giovanni Perdichizzi che ha saputo preparare prima e gestire dopo un match da 10 in pagella. Senza l'infortunato Carter, l'Orlandina ha espresso il meglio di sè come compattezza tanto che lo starting-five è andato tutto in doppia cifra.
Grande difesa nel secondo tempo, lo stesso Greer raddoppiato ed annebbiato nel finale e, a livello di singoli, prestazioni mostruose di Praskevicius (che ha confermato, come avvenne nelle vittoriose gare di Livorno e Cantù, di giocare meglio fuori casa), Evtimov autentico dominatore dell'area colorata e con una carica agonistica superlativa e un Nnamaka, straordinario interprete nel finale quando, nel giro di 9', ha firmato 7 punti, recuperato 7 palle e inciso nel 101-107 finale con una stoppata da antologia su Cittadini.
Un capitolo a parte merita Vincenzino Esposito che ha sfoderato, partendo da titolare, la migliore prova da quando è all'Upea: 19 punti ma anche tanta difesa e un recupero da urlo a 2' dalla sirena. Vero cuore biancazzurro, lo stesso che ha idealmente lanciato all'indirizzo dei cento tifosi presenti, a 4 secondi dalla fine, quando ha segnato i due tiri liberi della staffa. «Abbiamo giocato bene - mantiene l'aplomb "El Diablo"- ma non ci siamo ancora salvati. Sono convinto che ce la faremo con questa intensità con la quale ci esprimiamo da tempo. Mi sono inserito nel contesto della squadra e sapevo, quando sono arrivato, che c'erano degli equilibri da mantenere e li ho rispettati. Quando è venuto il mio turno mi sono sempre fatto trovare pronto e adesso pensiamo a questa partita difficile contro Teramo. Ai nostri meravigliosi tifosi chiedo qualcosa in più».
Sostenitori che già invocano la conferma di Esposito tornato ad alti livelli in serie A quando la sua carriera sembrava destinata al capolinea. Ce ne sarà tempo per parlarne. Intanto ecco le opzioni della salvezza per l'Upea che potrebbe festeggiare già domani sera: con due vittorie in casa con Teramo e Reggio Emilia sarà permanenza matematica indipendentemente dai risultati delle rivali dirette; vincendo domani sera e se Biella passerà ad Avellino sarà salvezza artimetica; se Roseto dovesse perdere in casa con la Virtus Bologna e poi a Siena, all'Upea basterà una sola vittoria per salvarsi, quella con Teramo. Insomma, tante opzioni sono favorevoli all'Orlandina, pronta a tagliare il traguardo che vale una stagione.
Giuseppe Lazzaro

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