ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
lunedì 8 maggio 2006 at 09:05

Nervosismo e tensione in sala stampa, ma ad accendere la miccia non è il clan biancazzurro quanto uno scatenato Matteo Boniciolli, che glissa sull'andamento tecnico della partita e sulla vittoria della sua Teramo per allargare il fronte.
«Non ce la faccio più – dice il coach ex Messina – perchè sono contestato in casa e fuori. Mi hanno dato del ladro a pochi minuti dalla fine e non posso accettare questo. Io sono un professionista, pagato per fare l'allenatore di basket anche se ho inflitto un grande dolore, e lo so bene, al mio collega ed amico Perdichizzi. Abbiamo vinto l'ottava partita esterna della stagione e siamo al centro delle critiche della tifoseria. Davvero, non ce la faccio più e non vedo l'ora che finisca il campionato. A Messina due anni fa sono andato via perchè ad un certo punto non ricevevo lo stipendio e mi contestavano pure. Cosa farò l'anno prossimo? Andrò a giocare a cricket, probabilmente».
Pacato il commento di un amareggiato Giovanni Perdichizzi. «Abbiamo giocato senza Carter – afferma il coach dell'Upea – e questo ci è pesato parecchio anche dopo la strepitosa vittoria di Napoli. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, che hanno dato tutto, e i 53 punti incassati nel primo tempo sono magari il frutto delle tossine che non abbiamo smaltito dopo il successo di giovedì. Alcune decisioni arbitrali sono state piuttosto dubbie, come il terzo fallo sanzionato ad Esposito che, a mio modo di vedere, non c'era per niente; così come Nnamaka viene bersagliato di falli fischiati e non riesce a giocare più di 10 minuti. Nel finale, in ogni caso, dopo esserci rimessi in sesto abbiamo avuto due occasioni per andare in testa ma le abbiamo fallite con Janicenoks e Evtimov. La mossa tattica che ci ha messo in difficoltà è stata quando Holland è passato a giocare da "quattro": lì abbiamo fatto fatica a contenerlo».
– E adesso vi giocate tutto nelle due ultime partite.
«Sì. Cominceremo giovedì in quella che può essere definita la partita della vita contro Reggio Emilia. Speriamo di poter recuperare Carter e poi di vincere, chiaramente, perchè lo dovremo fare per forza. Nessuno ti regala niente, è giusto così, Reggio Emilia è in forma in questo finale di torneo ma lo potrà confermare anche all'ultima giornata in casa contro Avellino. Ne sono sicuro, perchè conosco l'ambiente reggiano. Noi giocheremo a Roseto ma siamo sempre in linea con quanto prospettavamo sino a pochi giorni fa, a 18 punti ma pensando di vincere con Teramo e di perdere a Napoli. Siamo nella stessa situazione e adesso lavoreremo per lottare sino alla fine per centrare con le nostre forze la salvezza».
Giuseppe Lazzaro

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