ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
martedì 9 maggio 2006 at 08:53

La settimana della passione. Un vero e proprio harakiri contro Teramo e, per non affogare, servono due vittorie o anche una ma guardando anche ai risultatid elle altre. «Sembrerà strano - cerca di incoraggiare l'ambiente il direttore sportivo Diego Pastori - ma ci ritroviamo nella stessa situazione di classifica che pensavamo di avere alla vigilia della partita di Napoli con la differenza che abbiamo vinto fuori casa in Campania contro il pronostico invece di farlo al "Pala Fantozzi" con Teramo come era pronosticabile. La squadra era stanca nel finale, sia perchè reduce da una dura battaglia come quella di Napoli che dall'inseguimento operato nel corso della partita con gli abruzzesi. E mancava Carter, un'assenza importante, non solo perchè il nostro capitano è dotato di grande classe ma anche perchè, seppur con un minutaggio ridotto rispetto ad altre volte, il nostro allenatore non poteva operare le rotazioni tra gli esterni che ci sono state impedite anche per i tre falli fischiati ad Esposito a metà del secondo quarto. E stento a credere che se Janicenoks non fosse rimasto, proprio per quanto detto, in campo 40' avrebbe sbagliato quel canestro in contropiede che ci avrebbe dato il vantaggio a meno di 2 minuti dalla fine».
- E adesso?
«Adesso la situazione è difficile ma non siamo con l'acqua alla gola sicuramente. Intanto dobbiamo assolutamente vincere giovedì contro Reggio Emilia e pensiamo solo ed unicamente a questa partita. Poi si vedrà».
Il capitano Keith Carter è affranto. «Era stato bello, veramente, soffrire rimanendo a casa ad ammirare una grande Orlandina che sbancava Napoli. Peccato perchè anche con Teramo, pure senza di me, si poteva vincere con un pizzico di convinzione e di fortuna in più. Adesso prepariamoci per le ultime due partite».
- Ma ci sarai?
«Speriamo di sì. I medici e i tecnici stanno lavorando per questo. Ho ripreso ad allenarmi già venerdì, non sono al massimo ma stringerò i denti».
Caso vuole che Perry, quale miglior realizzatore (33 punti) e Evtimov quale numero uno della giornata alla voce rimbalzi (22), siano stati inseriti ai primi due posti delle rispettive classifiche sulla home page del sito ufficiale della Lega A. Ma sono arrivati zero punti in classifica. «Infatti - afferma Evtimov - ho una grande rabbia anche perchè abbiamo fallito tre canestri alla fine (uno da me) che ci potevano portare un punto avanti. Psicologicamente sarebbe stato importante. Peccato, ma ora non molliamo. Certamente. Il nostro è un gruppo unito e adesso pensiamo a riscattarci contro Reggio Emilia. Sarà una battaglia ed io sono pronto. Invito tutti i tifosi a starci accanto».
E l'ambiente non è per niente depresso. In tutta Capo d'orlando non si parla d'altro, del canestro sbagliato, dell'azione che poteva essere gestita meglio nel finale. Ma tutti si stanno attrezzando non solo per sostenere, come sempre, l'Upea al "Pala Fantozzi" ma anche per volare a Roseto domenica. A 80' dalla conclusione di una stagione soffertissima e dove le coronarie dell'appassionato popolo biancoblù sono a rischio ecco i conti. L'Upea dovrà battere Reggio Emilia assolutamente e potrebbe essere salva se Avellino perdesse in casa con Livorno. Ipotesi difficile considerato che gli irpini sono in striscia positiva da tre partite e i toscani salvi e forse sazi dopo l'exploit di Treviso. Prevedibile la sconfitta di Roseto a Siena perchè la Montepaschi deve vincere per difendere il terzo posto, molto importante in vista dei playoff. Ed allora si deciderà tutto nell'ultima giornata con lo scontro diretto Roseto-Upea e la trasferta di Avellino a Reggio Emilia. Se vi arriverà a quota 20 l'Orlandina è salva con la sconfitta dei campani anche in caso di ko a Roseto; diversamente al "Pala Maggetti" bisognerà vincere per evitare che a parità di punti, gli abruzzesi di Attilio Caja facciano valere il 2-0 nei confronti dei paladini.
Giuseppe Lazzaro

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