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basketsiciliano.it
venerdì 12 maggio 2006 at 11:34





E’ salvezza!
L’Upea vince la partita più importante dell’anno contro Reggio Emilia e conquista la meritatissima permanenza in serie A regalando ai suoi tifosi ed alla Sicilia intera un altro anno di grande basket e grandi momenti di sport puro e sano.
Il PalaFantozzi esplode quando arriva la notizia della sconfitta di Avellino contro Livorno (voto 10 alla sportività di Livorno ed alla correttezza di questo splendido sport).
Quando lo speaker annuncia che l’Upea è salva, il pala tenda è sembrato venir giù ed il fantastico pubblico paladino ha potuto “alzare le braccia al cielo” con un grido di gioia davvero enorme, forse perché tenuto in gola per tutto l’anno e liberato nel momento più importante ed intenso della stagione.
Il commento alla partita è doveroso anche se, questa sera, forse dovrebbe passare in secondo piano…
Dopo due quarti condotti sempre avanti con un vantaggio tra i 7 ed 10 punti, l’Upea ha chiuso il primo tempo avanti di un solo punto (42-41). Una serie di liberi disastrosi di Evtimov e Perry, uniti alle triple di Minard e Carra hanno permesso agli ospiti di piazzare un parziale di 10 a 1 sul finale di secondo quarto che ha rimesso in equilibrio la gara. Ottime le prove di Perry (15 punti a metà tempo) e Nnamaka (10 punti). Si è rivisto in campo l’acciaccato capitan Carter che ha dato respiro ad un ottimo Janicenoks autore di una tripla su palla in attacco recuperata da Evtimov che ha fatto esplodere il PalaFantozzi ed ha piazzato il momentaneo più 10 vanificato poi dal parziale targato Reggio Emilia, il primo tempo si è chiuso 42-41. Per Reggio Emilia il migliore è stato Minard con 13 punti e due triple che hanno tenuto incollati i suoi ai paladini.
Nel terzo quarto grande inizio biancoazzurri che piazzano due triple consecutive con il Diablo Esposito e con Carter seguite da due azioni personali di Perry e Janicenoks che piazzano il contro break di 7 a 0 e riportano l’Upea avanti di 6 punti (61-55) e segnano l’inizio del miglior momento della partita per i paladini che culmina ad 1’,42’’ quando è nuovamente più 10 (69-59) con la tripla di Ramelli che manda in delirio il PalaFantozzi. Un grande Nnamaka segna il canestro allo scadere del terzo quarto che interrompe il tentativo di rimonta di Reggio Emilia e mantiene avanti i paladini di sei punti (75-69).
Inizia in quarto periodo più importante della stagione dell’Upea, il pubblico lo sa bene e non smette di incitare l’Upea. La tensione inizia a sentirsi, Avellino è avanti di 4 punti con Livorno e tutti sanno quanto possono valere questi due punti: un’intera stagione.
Dopo 2’ di gioco coach Frates è costretto a chiamare time-out, i suoi giocatori pasticciano in attaccano e difendono leggeri, questi i suoi rimproveri, intanto, un coraggioso Ramelli taglia in due l’area avversaria e la sorte aiuta Perry con il canestro del nuovo più 10 (79-69). Dentro il PalaFantozzi non c’è più ossigeno…
Quando rientra in campo Vasco Evtimov, ci sono solo applausi per Ramelli, autore di due azioni determinanti della partita nell’ultimo quarto.
Il quarto fallo di Gigli causa lo sconforto di coach Frates e i due punti dalla lunetta per Janicenoks che tengono avanti l’Upea di 8 punti (83-77).
A metà quarto esatta, il canestro da tre di Carra riapre nuovamente la gara con Reggio Emilia che si riporta a meno 5 (85-80) e la palla persa da Perry che non trova Janicenoks sul lato debole, costringe coach Perdichizzi a chiamare un time-out per riordinare le idee. Alla ripresa si rivede in campo il Diablo Esposito con il tentativo di trarre vantaggio dalla sua esperienza e dal suo carisma.
Solo un grande Minard, tiene a galla Reggio Emilia, l’americano sembra voler giocare la partita della vita a Capo d’Orlando, ma l’Upea resiste con Esposito che mette i liberi dell’88-82 e Perry che sovrasta a rimbalzo il suo diretto avversario Mc Intyre. Quando Vasco Evtimov segna il più 8 (90-82) dentro il PalaFantozzi trema il parquet.
Lo speaker di casa è impazzito quando Janicenoks e Perry hanno messo in contropiede i due canestri del più dieci ed arriva la notizia della sconfitta di Avellino è una bolgia!!!
Capo d’Orlando ottiene una salvezza storica.
I migliori, anche questa sera, sono stati Marque Perry con 28 punti e Janicenoks con 24 ma, consentiteci di farlo, dobbiamo dire che tutta la squadra ha giocato una partita perfetta, Nnamaka, Evtimov, Esposito, Ramelli e l’acciaccato Carter hanno dato tutto quello che avevano in corpo e, adesso, si prepara la gita di fine anno a Roseto, per il resto: tutti promossi.
Ultimo e più significativo pensiero va al condottiero dell’Upea, Giovanni Perdichizzi. Coach tutto cuore e grinta ma con grande preparazione tecnica. Un anno passato a digerire bocconi amari con le dieci sconfitte di uno-due punti e poi una salvezza memorabile da incorniciare nei ricordi più belli del basket isolano: stoico.
Giovanni Russo
 

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