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Gazzetta del Sud martedì 16 maggio 2006 at 09:05
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Rompete le righe. L'Upea Orlandina, dopo avere acquisito una brillante salvezza raggiungendo l'obiettivo prefissato ad inizio stagione, da ieri è ufficialmente in vacanza. Qualche atleta è già rientrato a casa direttamente da Roseto, il resto della comitiva biancazzurra è tornato in sede per raccogliere le ultime cose, riempire le valigie, salutare dirigenti e tifosi e andare via. I tifosi da giovedì sera, a salvezza acquisita, sono in uno stato d'animo positivo e c'è chi scioglie persino voti e promesse alla Madonna di Capo d'Orlando, Patrona della città: chi si è tagliato i baffi dopo una vita, il capellone che si è rasato a zero, chi non fumerà per un po' di tempo, c'è chi persino ha deciso di sacrificare gli obblighi matrimoniali per un pò di tempo. Una dimostrazione di affetto anche in queste piccole curiosità. Nell'ultima giornata del suo primo campionato di serie A l'Upea, senza Carter e Praskevicius, ha onorato lo sport non solo tenendo testa al ben più motivato Roseto ma, anzi, mandando in apprensione per larga parte del match il "Pala Maggetti". Super-Esposito nel primo quarto, un grandissimo Nnamaka, il solito Evtimov, il Perry motivato, concreto e continuo ammirato nelle ultime quattro partite per poco non producevano lo scaco matto che sarebbe costata la serie A a Roseto che, alla fine, ha centrato la sesta salvezza di fila grazie al lungo Martinez e alla precisione del rientrante Flores dalla lunetta. La festa per la salvezza raggiunta dalle squadre che rappresentano i centri più piccoli della Lega A (40.000 abitanti Roseto degli Abruzzi, 13.000 Capo d'Orlando) è stata guastata dal vergognoso agguato commesso, circa un'ora dopo, da un gruppetto di pseudo-tifosi rosetani che hanno colpito il pullman che trasportava l'Upea a Giulianova. Prima dell'arrivo della polizia i teppisti si erano dileguati ma nessuna conseguenza fisica c'è stata per staff tecnico e giocatori. 34 partite, 20 punti, frutto di 10 vittorie equiparate in 5 successi casalinghi e altrettanti esterni, 24 sconfitte, sedicesima squadra d'Italia: questi i numeri finali dell'Orlandina. Adesso la società sta completando i bilanci di fine stagione e lo stesso presidente Enzo Sindoni, messasi la salvezza in tasca, è impegnato in campagna elettorale per la sua ricandidatura a sindaco di Capo d'Orlando. Poi sarà tempo di poter pensare al futuro gradatamente. E, rispetto ad un anno fa, non ci sono due spade di Damocle da affrontare che erano il completamento del "Pala Fantozzi" per adeguarlo alle norme della serie A e l'esosa tassa da pagare per l'iscrizione al torneo, di 480.000 euro, in quanto matricola. Il palasport è bello e adeguato, ha soddisfatto le attese risultando sempre strapieno e la prossima iscrizione costerà sulle 150.000 euro. Il primo passo del settore tecnico da affrontare riguarderà coach Giovanni Perdichizzi. Ufficialmente legato per un altro anno all'Upea ma il presidente Sindoni non ci sente e ha intenzione di allungare il contratto del suo allenatore d'oro. Giuseppe Lazzaro |
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Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
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d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
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Orlandina Basket
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