ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
sabato 2 settembre 2006 at 09:15

L' Orlandina ha ingaggiato ieri con un contratto annuale l'ala-pivot Hervé Touré, 203 centimetri, 24 anni, nato a Lione (Francia) il 25 febbraio 1982.
Il giocatore di colore completa l'organico rilevando, con lo stato di comunitario, Oluoma Nnamaka, passato al Ferrara di Legadue.
Touré ha iniziato la sua carriera con l'Asvel Villeurbane e, appena diciottenne, figurava già nel roster della prima squadra e le prime apparizioni furono convincenti (4 punti e 3 rimbalzi di media nel 2000/2001).
Sino al 2003 Touré ha avuto poche occasioni (appena 8 partite) per mettersi in luce, ma si è allenato molto intensamente, migliorando sotto il profilo tecnico e atletico.
Nella stagione 2003/2004 lo spazio, finalmente, diventava importante: 4,2 punti e 2,7 rimbalzi in 30 gare di campionato e 4,7 punti con 1,7 rimbalzi per ognuna delle 14 partite disputate dai verdi di Lione in Eurolega.
A 22 anni l'ala transalpina iniziava l'ennesima stagione con l'Asvel Villeurbane: ai 3,2 punti di media in campionato (con il 40% da tre), si aggiungevano i 5,6 in Eurolega (con una "perla" di 19 punti ai campioni in carica del Maccabi Tel Aviv). Ad aprile Hervé si trasferiva in Belgio, allo Charleroi, dove disputava la finale del campionato con 8,6 punti, 6 rimbalzi e il 45% dall'arco in 8 partite.
Nel novembre 2005 l'approdo nel campionato italiano all'Air Avellino. 24 gare in Irpinia dove Touré chiudeva con 26 presenze, 5,9 punti, 53% da due, 27,8% dall'arco, 66,7% dalla lunetta, 4,9 rimbalzi, 1,6 palle perse e 0,7 recuperate, 0,6 assist, 7,9 di valutazione.
Eccellente la sua prestazione al "Forum" di Assago nella roboante vittoria degli irpini sull'Armani Jeans Milano (14 punti, 11 rimbalzi e 24 di valutazione in 27 minuti) ma positiva anche la sua prima apparizione sul parquet orlandino il 19 marzo quando l'Upea vinse una gara fondamentale per la salvezza: 10 punti e 6 rimbalzi in 26 minuti.
Touré (che ha vinto il campionato francese del 2002 assieme al neo-biancazzurro Reggie Freeman) è un giocatore dalle grandi doti atletiche, dotato di discreta mano da fuori. È in grado di giocare sia da ala forte che lontano dal canestro.
Intanto a Montalbano Elicona prosegue la prima parte della preparazione della squadra. Tutti i giocatori già arrivati in ritiro stanno rispettando alla lettera le consegne impartite dal prof. Pippo Ferrarotto. «Stiamo affrontando la parte più dura - afferma il preparatore atletico - ma i ragazzi mi seguono, sono vogliosi di fare e tutto procede secondo il nostro programma».
Nei prossimi giorni sono previsti gli arrivi di Wells, Francis, Young e Freeman, i quattro americani che, nell'ordine di "visti", dovrebbero sbarcare in Sicilia.
Giuseppe Lazzaro

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