ORLANDINA Basket

Gazzetta dello Sport
martedì 10 ottobre 2006 at 18:58

Upea: buona la prima. Esordio con vittoria ad Avellino, per la formazione di Capo d’Orlando che così inizia nel migliore dei modi il suo secondo campionato di serie A. VITTORIA LIMPIDA. L’esito della gara non è mai stato in discussione ed i paladini hanno evidenziato un accettabile impianto di gioco ed una ottima intensità. “Abbiamo avuto una grande continuità, tranne un piccolo normale calo fisiologico – ammette a mente serena Giovanni Perdichizzi – siamo sempre stati avanti senza soffrire i nostri avversari. Quasi tutto ha funzionato al meglio, questa è comunque la vittoria del gruppo che è stato bravo a camuffare i nostri problemi ed a evidenziare quelli di Avellino”.
MOMENTI DIFFICILI. Una squadra che nell’ultima settimana ha passato momenti particolari come l’allontanamento temporaneo di Mokongo (cinque giorni per motivi disciplinari, n.d.r.) e il divorzio da capitan Esposito giunto, tra lo stupore generale, venerdì sera. La società in un comunicato di poche righe ha parlato di motivi personali del giocatore che ha preferito fare ritorno in America, ma stando ad alcune indiscrezioni, sembra che tra coach ed il giocatore ci siano stato uno scambio animato di opinioni. “Mokongo e Freeman i due giocatori che negli ultimi giorni erano stati sulla graticola, cioè da più parti messi sotto accusa, sono stati i migliori in campo. Ma non voglio parlare dei singoli e per chiudere il discorso relativo ad Esposito – aggiunge serafico l’allenatore – chiarisco che andare via da Capo d’Orlando è stata una sua scelta. Io la rispetto, ed aggiungo che i miei punti di riferimento sono e restano in società: il presidente Sindoni, il suo vice Conforto e poi d.s. e d.g. (Pastori e Venza, n.d..r). a loro dedichiamo questa vittoria”.
NON CI ESALTIAMO. Ritornando alla gara d’esordio il coach barcellonese conclude così il discorso: “non eravamo brocchi sabato e non siamo diventati fenomeni lunedì. Dobbiamo ancora migliorare e lavorare, restando tranquilli e sereni. Io non ascolto i discorsi che si fanno ai bar, anche perché se l’avessi fatto, domenica ad Avellino non dovevamo neanche presentarci perché avremmo preso una sonora legnata. Così non è stato, quindi…”.
IL MIGLIORE. Sugli scudi, dopo il debutto in terra irpina è certamente Alvin Young. Lo statunitense ha preso sul serio i galloni di capitano che ha ottenuto dopo la fuga di Esposito e nei 38 minuti di utilizzo, ha sempre preso in mano le redini del gioco. “E’ stata una vittoria di tutti - dice il giocatore di colore – volevamo iniziare bene il campionato e dare una dimostrazione dell’attaccamento alla maglia. Sono fiero di essere il capitano di questa squadra e spero che riusciremo a centrare il nostro obiettivo principale, la salvezza, prima possibile così magari penseremo a toglierci qualche soddisfazione”.
Salvatore Pintaudi

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