ORLANDINA Basket

basketground.it
sabato 14 ottobre 2006 at 23:15

Upea Capo d'Orlando - Climamio Bologna 80-68 (22-7; 39-25; 66-48)

Capo d'Orlando: Freeman 11 (3/5, 1/6), Sindoni, Touré 8 (2/2, 0/2), Wells 6 (3/4, 0/1), Mokongo 8 (4/9, 0/4), Francis 4 (2/5), Fevola 2 (1/1), Pomenti (0/1 da 3), Fabi (0/1 da 3), Young 33 (10/13, 3/4), Rabaglietti 2 (1/1), Rush 6 (3/5). All. Perdichizzi

Bologna: Edney 19 (5/7, 1/4), Mancinelli 10 (5/7, 0/1), Shumpert 3 (0/2, 1/1), Belinelli 5 (2/4, 0/3), Cavaliero 5 (1/2, 1/2), Evtimov 10 (5/6), Janicenoks 3 (1/2 da 3), Bluthenthal 5 (2/4, 0/4), Ress (0/1 da 3), Thomas 8 (4/7), Cortese ne, Fultz ne. All. Frates

Note

Tiri da 2: C 29/45, B 24/39
Tiri da 3: C 4/19, B 4/18
Tiri liberi: C 10/13, B 8/11
Rimbalzi: C 36 (13 off, Freeman 6), B 24 (6 off, Evtimov 10)
Stoppate: C 2 (Touré 2), B 3 (Ress 2)
Perse: C 13 (Touré 3), B 14 (Edney ed Evtimov 4)
Recuperi: C 15 (Young 3), B 13 (Shumpert ed Evtimov 2)
Assist: C 16 (Mokongo 5), B 9 (3 con 2)
Valutazione: C 87 (Young 35), B 65 (Evtimov 19)

L’Upea Capo d’Orlando compie una delle migliori imprese della sua storia, dominando la Climamio Bologna al PalaFantozzi e regalando alla piccola cittadina siciliana la testa della classifica del massimo campionato, da sola per una notte.

La cronaca del match rischia di essere decisamente ripetitiva almeno per i primi 15’: l’incredibile intensità orlandina, la furia agonistica e realizzativa di Alvin Young, l’atletismo straripante di Hervé Touré, assoluto ispiratore dell’Upea nella prima parte, hanno messo a sedere senza troppi complimenti le velleità di primato dei bolognesi, troppo imprecisi al tiro (2/14 dal campo nel primo quarto) e dominati in qualunque settore del gioco.

Perdichizzi conferma il quintetto base di Avellino per quattro quinti, proponendo Touré al posto di Jayson Wells in coppia con Donzell Rush come lunghi, mentre Frates non ha Edney al meglio e parte con Cavaliero ed il fischiato ex Janicenoks al posto dell’ex trevigiano e di Belinelli.

Dopo l’iniziale vantaggio di Young, Preston Shumpert firma con la tripla l’unico vantaggio della Climamio (2-3), che da lì in poi vivrà una serata da corrida, ma nel ruolo del toro.

Con Touré si apre il parziale stratosferico dei padroni di casa: il francese porta i suoi sull’8-3, Cavaliero replica da 2, ma inizia la cavalcata di Alvin Young, che ispira un 12-0 targato Upea per il 20-5 a 1’ dalla prima sirena.

La squadra di Frates non c’è: non esegue i giochi, sbaglia qualche tiro comodo lasciato dalla troppa foga agonistica di Capo d’Orlando, in difesa viene sopraffatta dalla vivacità atletica dei siciliani, che anche quando non trovano perfette esecuzioni riescono con la fortuna a bucare la retina bolognese.

Nel secondo quarto le cose non migliorano: il copione è lo stesso fino a quando Wells firma da sotto il +23 (37-14) i tifosi orlandini si scambiano pizzicotti sperando di non sognare, mentre le facce nella panchina ospite sono inequivocabili.

A rimettere parzialmente le cose a posto ci pensa Vasco Evtimov, altro ex di giornata, che con la sua intensità ed i suoi rimbalzi tiene in piedi la barcollante Climamio, che riesce finalmente ad insinuare i primi dubbi nell’Upea con la difesa a zona, attaccata male da Mokongo e compagni, e un Tyus Edney che mette a segno 7 punti consecutivi negli ultimi due minuti, consentendo ai suoi di tornare negli spogliatoi a -14.

La risalita della Effe sembra poter continuare nella ripresa: una sciagurata indecisione della coppia Touré-Mokongo su una rimessa da fondo permettono a Bluthenthal di segnare il 2+1 del -11 (41-30), poi Belinelli sfrutta al meglio un recupero per andare a depositare il -10 (52-42).

Sul possesso successivo l’Upea inciampa nuovamente contro la zona, ma stavolta non ne fa tesoro e di occasioni per riaprire il match non ce ne saranno più. Perchè Alvin Young decide di dire basta, e con 8 punti consecutivi arriva a quota 31 (62-44 a 2’08 dalla fine del 3°) e lancia definitivamente il sogno di vittoria dei suoi.

L’ultimo quarto è puramente aneddotico: Perdichizzi ne approfitta per dare minuti a Francis, Rabaglietti, Fabi e Fevola, che va a segno con un bell’arresto e tiro dalla media per il 70-48, mentre Frates dovrà dare una bella regolata alla sua fuoriserie in attesa delle prossime sfide in Italia e in Europa.

P.S.

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