ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
sabato 11 novembre 2006 at 08:51

La sfida dei "bomber". Orlandina-Scafati (domani sera "Pala Fantozzi", ore 18,15, arbitri Pozzana, Mastrantoni, Longhi), non è solo quella tra due belle realtà della massima serie (14 punti in due dopo sei giornate) ma anche quella tra i migliori cannonieri della prima parte di torneo. Il capitano dell'Upea Alvin Young (primo con 136 punti, 22,7 di media) contro la guardia portoricana Rick Apodaca (terzo con 115 punti, 19,2): dai loro bracci armati dipenderanno le sorti del match. Campo-tabù sino ad ora per Scafati quello di Capo d'Orlando: 4 precedenti, tutte vittorie dei biancazzurri di casa, dal 97-78 del 1983-'84 in C2 a quelli più recenti, tutti di Legadue (96-80 nel 2001-'02, 97-84 nel 2002-'03, 85-77 nel 2004-'05, la stagione dell'ascesa di Capo d'Orlando in A). Non vi sono ex. Le cifre dicono che Scafati, di poco, ha un attacco migliore (478 punti, media 79,6, rispetto ai 468 dell'Orlandina, 78 di media) ma la difesa dei paladini si fa preferire (462 punti al passivo, media 77 contro i 494 di Scafati, 82,3 di media). Ed ancora i campani tirano meglio da due (53,3% contro 53,1%) e ai liberi (73,7% contro 64,7%) mentre l'Orlandina si fa preferire dall'arco (36,5% contro 31%) e nel totale dei tiri (47,7% contro 46,4%). Alla voce rimbalzi benissimo Scafati (seconda con 37,7, la stessa di Siena) ma non male Capo d'Orlando (ottava con 34,8). Insomma, un certo equilibrio c'è, il fattore campo potrebbe risultare decisivo anche se di matricola la Legea ha solo il fatto di essere per la prima volta presente in serie A in quanto il suo è un parco giocatori che, seppur monco di qualche "pezzo" estivo (vedi Sekunda), è compatto e destinato a raggiungere una tranquilla salvezza. Coach Aza Petrovic, al primo anno in gialloblu e fratello dell'indimenticato Drazen, il "Mozart dei canestri", morto nel 1993 a seguito di un incidente stradale quando era il giocatore più forte in Europa, solitamente impiega nello "starting five" il play Stevin Smith (poco solista ma grande organizzatore di gioco), Apodaca (per lui anche 18,5 di valutazione), Joel Salvi (un passato in Legadue con Imola e Caserta, bel difensore e gran saltatore), Bryant Smith (10,3 punti) e il poderoso Jack Martinez che, seppur non ancora al meglio, è stato il miglior centro dello scorso torneo con Roseto e viaggia con statistiche di primattore: 10,8 punti+9 rimbalzi. Dalla panchina ci sono giocatori di grande utilità come l'irlandese Bracey (ala), il centro polacco Szewczyk e l'americano con passaporto italiano Lauwers (guardia) che stanno facendo benissimo e alto minutaggio. Tutta da verificare la posizione di Rombaldoni che Scafati ha strappato sul mercato all'Orlandina ma che non si è ancora ripreso dall'infortunio muscolare.
Scheda
ALVIN YOUNGè alla prima stagione a Capo d'Orlando. In Italia ha già giocato per tre anni a Reggio Emilia e per poche settimane a Cantù, mentre nello scorso torneo è stato in Francia e Israele
RICK APODACAplay-guardia portoricano, è una stella della sua Nazionale e nel 2005-06 ha fatto molto bene in Polonia. Mancino, ottimo realizzatore, è alla prima esperienza in Italia.

Prima pagina - Stampa