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basketsiciliano.it
lunedì 13 novembre 2006 at 10:06


Un’Upea sprecona regala vittoria a Scafati regalandosi un secondo tempo disastroso segnato da percentuali bassissime e un’intensità difensiva calata clamorosamente al cospetto dei colpi di Apodaca e Martinez.
Perdere di un solo punto (77-78) fa male. Davvero un peccato, soprattutto guardando a quanto di buono era stato fatto nella prima frazione di gioco quando il vantaggio paladino è arrivato anche a diciotto punti.
Qualcuno vede delle affinità con la partita persa a Cantù, grande primo tempo e scarsa intensità nella ripresa, dominio sotto canestro all’inizio e rimbalzi regalati agli avversari nell’ultimo quarto.
Da segnalare anche un evidente calo del capitano Young dovuto alla marcatura ossessiva regalatagli da coach Petrovic con Lauwers prima e Smith dopo.
I segnali positivi sono quelli legati al carattere, fino all’ultimo si poteva vincere ed i biancoazzurri non si sono tirati indietro ed hanno lottato su ogni palla. Come ha affermato coach Perdichizzi al termine della gara, “Ci servirà di insegnamento a partire da domenica prossima contro Roma, dobbiamo sapere amministrare il vantaggio che ci sappiamo costruire con molta più attenzione”.
Altre note liete vengono dalla prestazione di Francis e Tourè (anche se sbaglia il libero del possibile pareggio a 2 secondi dalla fine).
Per Scafati, Apodaca conferma quanto di buono si dice di lui in questo inizio di stagione e coach Petrovic conferma, a fine gara, che se Capo d’Orlando non avesse avuto un minimo di presunzione pensando di avere già vinto, forse saremmo qui a parlare di una partita terminata in modo diverso.

La cronaca
Dopo la palla a due è subito Young a rompere il ghiaccio con due penetrazioni efficaci che danno l’impressione di un’Upea decisa a fare sul serio sin dall’inizio.
A Young risponde un Martinez determinato che tiene sul pari Scafati. Wells fa infiammare il pubblico con la prima tripla della partita. I paladini difendono forte e recuperano una palla importantissima trasformata in tripla da Mokongò, è il primo massimo vantaggio biancoazzurro sul 12-6. Coach Petrovic ordina maggiore intensità difensiva Ma Young è davvero incontenibile e con gli ennesimi due punti in faccia al suo marcatore, costringe Petrovic al time-out, é14-06 a 6’ e 21’’ di gioco.
Quando anche Francis va a segno porta i suoi sul + 10 seguito da un irresistibile Young che porta a dodici i punti di vantaggio. È tripudio biancoazzurro.
Il solo Bracey tiene a galla Scafati, ma non basta. Apodaca ha la mano ancora fredda e Freeman inchioda da tre, è 23-10 a 3’ dal termine del quarto.
La difesa di Scafati è tagliata in due come il burro e le penetrazioni orlandone vanno sempre a buon fine, ma quando non è così sotto le plance è dominio Upea e vanno a segno i secondi tiri.
Ad un minuto dal termine Wells lascia il posto a Tourè e Mokongò si siede in panca per Fabi.
Il solo Martinez continua a tenere in partita Scafati, con i suoi 14 punti.
Il primo quarto si chiude sul 31-21 siglato da Apodaca che ha aspettato lo scadere per mettere la sua prima tripla. 12 rimbalzi in totale per l’Upea contro i soli 5 di Scafati.
Il secondo quarto si apre con Fabi che rompe la difesa Scafati e Freeman che mette due triple in fila che segnano il massimo vantaggio sul 39-24, il Palafantozzi impazzisce. Intanto, il solo Apodaca prova a resistere ai colpi biancoazzurri mettendo la tripla del – 14 sul 41-27.
Al 7’ di gioco Tourè bissa il nuovo massimo vantaggio sul 43-27.
Un tripudio. Ecco cosa succede quando Francis si dimentica che stavano scadendo i 24 secondi, coach Perdichizzi gli urla all’orecchio di tirare e lui stampa i due punti del + 18 sul 45-27. Tutti in piedi ad applaudire, tranne coach Petrovic che chiama un time-out con l’intenzione di fermare un’emorragia continua.
Alla ripresa, l’intento del coach slavo è riuscito. 0-8 di parziale per Scafati grazie a Smith e Martinez ed il collega Perdichizzi costretto a sua volta a chiamare un time-out. Il + 18 è vanificato in un solo minuto e mezzo, adesso è 45-35 a 5’ e 30’’ dal termine.
Smith segna il decimo punto del parzialone pro Scafati e gli ospiti accorciano sul 45-37.
Ci pensa Alvin Young ad interrompere il digiuno paladino piazzando in contropiede il nuovo + 10 sul 47-37. Anche Salvi si rende protagonista prima stoppando Freeman e poi mettendo a segno il canestro del -8 (47-39) a 3’ dalla fine.
La marcatura di Lauwers sembra far soffrire un Alvin Young che inizia a forzare le soluzioni offensive, per Capo d’Orlando è la lotta ai rimbalzi che continua ad essere a favore e permette di avere quasi sempre secondi tiri.
A 50’’ dal termine Scafati mette a segno la giocata più spettacolare con la schiacciata al volo di Salvi servito da uno splendido assist di Smith. E’ l’ultimo canestro del primo tempo, quello che fissa il punteggio sul 52-44. Appena 8 punti di vantaggio per un’Upea che nel secondo quarto ha dilapidato i diciotto punti di vantaggio ed ha permesso ad un tenace Scafati che punto su punto a ridotto lo svantaggio. Per l’Upea Young chiude con 12 punti e Freeman con 13, per Scafati Martinez e Apodaca con 14.
Il secondo tempo si apre con un canestro di Jason Wells che riporta Capo d’Orlando sul + 10 54-44.
Follia al PalaFantozzi: Smith si tuffa per recuperare una palla persa sgambettando Mokongò che andava in campo aperto e il trio arbitrale non chiama neanche il fallo. Roba da non crederci. Tripla successiva di Scafati e Apodaca che inchioda la schiacciata. Partita incredibilmente riaperta sul 54-51 Upea. Al 7Lauwers si fa chiamare un tecnico e commette il sul 4° fallo e il suo compagno Martinez porta Scafati a -2 55-53.
Ci pensa Young a mettere la tripla che da respiro ai paladini e riporta l’Upea sul + 5 (58-53). Time out Scafati a 6’ dal termine.
Freeman toglie le castagne dal fuoco e segna il canestro del + 4, la tensione cresce e Scafati da l’impressione di poter piazzare l’aggancio da un momento all’altro.
Per due volte consecutive gli ospiti vanificano il possibile pareggio ed il punteggio rimane fisso sul 61-59. L’Upea resiste e Scafati con Salvi che commette infrazione di passi perde anche la terza occasione.
In contropiede Alvin Young si procura un fallo che consente ai paladini di staccare l’ennesimo + 4 (63-59) ad un minuto e mezzo dal termine.
Lo speaker orlandino accende la sua voce quando Freeman mette la tripla (66-61) a trenta secondi dalla sirena del 3° quarto. Tourè sparge la benzina sul fuoco del pubblico orlandino segnando una tripla allo scadere che spezza le gambe a Scafati e riporta l’Upea sul + 6 (69-63).
Il 4° periodo si apre con una serie di forzature in attacco sia per Scafati che per l’Upea. La tensione è al massimo ed a farne la conseguenza è la fluidità offensiva. La bella Upea dei primi due quarti è lontana.
Salvi riporta Scafati a -2 con i biancoazzurri che impiegano due minuti a segnare il primo canestro del quarto con Francis.
Protagonista della prima metà dell’ultimo quarto è senza ombra di dubbio Tourè. Il giocatore Orlandino penetra con agilità nella difesa di Scafati e difende forte recuperando un paio di palle importantissime. Coach Petrovic si accorge che è il caso di intervenire e chiama un time-out sul 73-67 biancoazzurro. Alla ripresa Tourè sbagli i due liberi del + 8 e Apodaca spacca la zona paladina segnando e subendo anche il fallo che permette un mini break a Scafati che si riporta sotto sul 73-70.
Apodaca segna la tripla del pareggio ed il pubblico Orlandino capisce che è un momento difficile. Tourè perde palla in attacco e Francis stampa una stoppata in faccia a Salvi. A quattro minuti dalla fine è sempre parità 73-73.
Freeman rompe l’incantesimo e porta in dote i due punti del 75-73, subito pareggiati da uno strabordante Martinez (75-75).
L’Upea tiene in difesa e Scafati non riesce a passare in vantaggio, ma è in attacco che i biancoazzurri stanno faticando le proverbiali sette camicie. A due minuti dal termine, Scafati riesce nell’intento di passare in vantaggio 75-77. Freeman commette fallo in attacco e coach Perdichizzi chiama un time-out di importanza incredibile.
Ultimo minuto da brividi: Scafati avanti di due ed infrazione di passi di Martinez, Alvin Young forza l’ennesima penetrazione e l’arbitro lo premia fischiando un fallo di estrema importanza, infatti mancano 26.8’’ e i biancoazzurri hanno la palla del pareggio in mano: Young sbaglia il primo e segna il secondo. Rimessa Scafati, il Palafantozzi è una bolgia e coach Perdichizzi ordina il fallo. Si sceglie forse l’uomo sbagliato: Apodaca va in lunetta. Segna il primo e sbaglia il secondo. Palla a Young che penetra dalla sinistra e sbaglia. Wells salta a rimbalzo e subisce un fallo che lo costringe ad uscire. Al suo posto si presenta alla lunetta Tourè. Mancano due secondi dentro il primo fuori il secondo e rimessa Upea perché Martinez si lascia sfuggire il pallone oltre la linea di fondo. Un secondo e mezzo al termine. Coach Perdichizzi chiama subito il time-out, meglio parlarci su. Tensione alle stelle. Brutta giocata di Young che perde palla e consegna la vittoria a Scafati.
Al termine della gara da segnalare una bruttissima espressione di provocazione di Salvi nei confronti del pubblico, davvero una brutta cosa. Punteggio finale 77-78.

Tabellino:
Upea C.d’Orlando: Wells 10, Freeman 21, Francis 12, Rush 1, Young 18, Fevola, Mokongò 3, Fabi 2, Tourè 10, Fazio, Mobilia; Coach Perdichizzi

Legea Scafati: Bracey 2, B.Smith, Salvi 10, Rajola, Apodaca 29, S.Smith 12, Rombaldoni, Szewczyk, Guadagnola, Martinez 20, Pagano, Lauwers 5; Coach Petrovic

Parziali: 31-21; 52-44; 69-63; 77-78.

Arbitri: Pozzana, Mastrantoni, Longhi.



Giovanni Russo
 

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