ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
domenica 26 novembre 2006 at 10:59

Ritrovare la via della vittoria dopo 3 sconfitte consecutive (in trasferta a Cantù e Roma e in casa con Scafati) è un imperativo categorico per l' Orlandina che, oggi pomeriggio, al "PalaFantozzi" (inizio ore 18,15) affronta un baldanzoso Biella reduce dei successi con Udine e Varese. Impegno severo per la forza dell'avversario che l'appaia in classifica a quota 8, e dai delicati riflessi psicologici. Infatti se fino a questo momento i paladini si sono concessi il lusso di volgere lo sguardo in alto, sfiorando qualche turno addietro anche la vetta, adesso debbono guardarsi alle spalle: il centroclassifica è affollato, ma la penultima posizione occupata da Avellino, Udine e Reggio Emilia, è distante solo 4 lunghezze. Come si suol dire in questi casi, una vittoria anche senza squilli di fanfara farebbe morale e classifica.
Sulla loro strada i biancazzurri trovano avversari tatticamente omologhi, che semplificano al massimo la pallacanestro, prediligendo difesa aggressiva, contropiede e tiri ad alta percentuale. Biella è una squadra giovane, profondamente rinnovata rispetto alla passata stagione, in grado di giocarsela con chiunque quando la partita va via su ritmi elevati, ma ha il suo limite nella ridotta esperienza di alcuni suoi elementi e nella discontinuità di rendimento. Sicuramente l'aggressività dei piemontesi creerà qualche problema all'Orlandina nell'incipit della manovra, non avendo ancora acquisito il play di colore Mokongo quella giusta esperienza che consente di disinnescare il pressing con i movimenti più opportuni in palleggio e i cambi di gioco.
L'augurio è che la notizia dell'imminente arrivo di Leo Busca non provochi una situazione di disagio psicologico nel francesino il quale dovrà farsene una ragione, e capire che con un giocatore d'esperienza alle spalle potrà crescere più in fretta, senza che ne risenta il minutaggio in quanto verrà impiegato anche come guardia per far rifiatare Young. Che in questa prima parte di campionato ha giocato anche 40' filati perdendo inevitabilmente lucidità nelle battute finali.
Ma come impedire a Biella di utilizzare l'arma letale del contropiede? Per Perdichizzi la risposta è scontata: «Per non farli correre dobbiamo prendere buoni tiri in attacco ed essere presenti ai rimbalzi impedendo così loro di ripartire. Non sarà facile, comunque, tenerli sempre sotto ritmo in quanto possono contare su due play di valore come Porta e Roller che danno continuamente energia alla manovra».
Il tecnico paladino fa molto affidamento sul fattore esperienza: «Per battere Biella sarà importante giocare di squadra, coinvolgere i lunghi nei giochi di attacco e lucrare il massimo dell'esperienza degli esterni Young e Freeman nei mis-match con Dean e Gaines».
Confermato il quintetto-base (Mokongo, Young, Freeman, Wells e Rush) con Freeman che darà il cambio al francese in regia quando Biella non presserà il portatore.
Walter Mangano

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