ORLANDINA Basket

La Nazione
lunedì 11 dicembre 2006 at 09:40

DURA MENO di mezza partita la resistenza della pur sorprendente Upea Capo d’Orlando di fronte ad una lanciatissima Montepaschi. Poi, in pratica una sola formazione in campo, quella senese, che scava un solco sempre più profondo, perfino impietoso, contro i siciliani di Perdichizzi, che si ritrovano a subire pesantemente anche la panchina biancoverde. La valutazione finale (121 contro 62) mostra una capolista in piena salute, sempre più cosciente del proprio potenziale offensivo e capace di concedere solamente 31 punti agli avversari nel secondo tempo, ovvero, in pratica, quanto gli stessi mensanini segnano nell’ultimo parziale.

È BAXTER che pensa subito a fare la differenza, con 13 punti nel primo quarto ed una dominanza sotto canestro che scotta l’Upea. È il solo Young, insieme a Rush, che tenta di arginare la marea senese, diretta da Forte, visto che Mc Intyre è in precarie condizioni. Dal 9-0 iniziale i siciliani rialzano la testa sul 16-13, ma quando lancia i primi segnali Sato, alla fine il più redditizio e concreto (6 rimbalzi, 4 assist), Siena si scrolla di dosso (24-15) i siciliani. Che però non si arrendono, rientrano sul 26-23 e poi sul 36-33, vanificando le accelerazioni di Boisa e Kaukenas grazie alla maggiore presenza nei pressi del canestro, con Toure (11 rimbalzi ma 5 perse) e Freeman, quando uno preciso Eze (comunque 8 catture) va a rilevare Baxter.

È QUI — a cavallo tra il secondo e terzo parziale — che la Montepaschi rompe gli indugi, e decide di prendere il largo e far valere la differenza. Il primo strappo (50-36), è con Mc Intyre, rischiato comunque da coach Pianigiani, e Baxter, e Young (6 falli subiti, 4 recuperate, 9/11 ai liberi), praticamente da solo cerca di tenere viva la partita, con una reazione personale (52-43). Ad ‘ucciderla’, è innanzitutto la difesa mensanina (21 recuperate, contro 15), che vede illuminarsi soprattutto la stella di Sato, e Siena prende il volo, definitivamente, sul 65-47 al 27’. Non prima,però, che la sfida abbia vissuto attimi ‘bollenti’ come il fallo tecnico fischiato a Wells e subito dopo l’antisportivo a Mc Intyre.
Sul parquet biancoverde resta in pratica solamente una squadra, quella di casa, con Baxter che si permette anche un contropiede coast to coast.

NELL’ULTIMO QUARTO, coach Pianigiani decide comunque di tenere il piede pigiato sull’acceleratore, ruotando in campo tutti i giocatori a disposizione. L’ultimo quarto inizia con la sagra delle triple firmate da un vivace Datome, Sato e Boisa, con Francis che si fa fischiare un antisportivo. La Montepaschi si allontana sul 79-51, anche se non è nella sua serata migliore ai tiri liberi, l’Upea è praticamente scomparsa dalla scena. Dove sale in passerella anche Carraretto e poi anche il diciottenne D’Ercole. Datome firma la tripla del massimo vantaggio, sul 98-61, di fronte ad una fin troppo arrendevole Upea Capo d’Orlando, mentre la Montepaschi intanto ha già affilato le unghie per riscattare domani sera, ancora al PalaMensSana, l’unica sconfitta finora subita in Uleb Cup, ospitando gli israeliani dell’Hapoel Gerusalemme.
PATRIZIO FORCI

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