ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
giovedì 28 dicembre 2006 at 18:11

La voglia di continuare a stupire, il dente avvelenato, un posto per le Final Eight.
Sono questi gli ingredienti principali della supersfida Orlandina - Milano in programma sabato sera (ore 20,30) al "Pala Fantozzi" valida per la tredicesima giornata di campionato, ultimo appuntamento del 2006. Da una parte c'è il desiderio dell'Upea di continuare nel momento sì caratterizzato da 7 vittorie e sole 5 sconfitte e dai prestigiosi successi ottenuti su Fortitudo Bologna e Napoli in casa e Benetton in trasferta; dall'altra la voglia di riscatto che animerà l'Armani Jeans, reduce dal ko di Avellino e che quindi non può permettersi di perdere due gare di fila. Infine sono in palio due punti importanti in vista delle Final Eight di Casalecchio di Reno: Capo d'Orlando è consapevole del fatto che centrando tre vittorie sulle cinque gare che restano alla fine del girone di andata (in casa Milano, Udine e Varese; fuori Montegranaro e Reggio Emilia), certamente centrerebbe un nuovo, storico obiettivo. «Sono molto realista - afferma il coach Giovanni Perdichizzi - anche se so cosa significa approdare ad una Final Eight. Noi siamo nelle condizioni, se continuiamo a lavorare con questo tipo di mentalità, di dire la nostra per centrare questa nuova impresa che non era sicuramente l'obiettivo di partenza ma che adesso non può non essere considerato vista la nostra classifica e le 5 partite che restano da giocare prima di conoscere le otto "promosse". La Final Eight di febbraio significherebbe per Capo d'Orlando una grande vetrina».
- Quanti punti mancano?
«Il mese di dicembre doveva essere decisivo per noi. Le vittorie contro Napoli e a Treviso non fanno altro che confermare l'importanza della gara contro Milano».
Insomma, il grande condottiero della panchina comincia a crederci dopo le sue dichiarazioni post-Treviso («Final Eight? Il nostro obiettivo è solo la salvezza»).
Sulle difficoltà della gara contro Milano, Perdichizzi fa una premessa: «È inutile che elenchi le qualità, la forza, lo spessore di un gruppo eccezionale, che è stato costruito per vincere lo scudetto o, quantomeno, tornare in Eurolega. Garris, Bulleri, Green, Gallinari, Blair, Calabria, Watson sono elementi di caratura internazionale. Considerata la nostra situazione non ci strapperemo i capelli se dovesse andar male ma ormai tutto l'ambiente ci conosce e sa che scenderemo sul parquet innanzitutto per onorare la maglia che portiamo e, soprattutto, per vincere contro l'avversario di turno, chiunque esso sia».
Il tecnico barcellonese chiama infine i suoi alla battaglia sportiva: «Milano ha un grande budget, noi un grande cuore. E il cuore, spesso, ha la meglio. Per cui, sicuramente, lanciamo questa sfida all'Armani Jeans e ai miei giocatori già nello spogliatoio».
Un ruolo importante lo reciteranno anche i tifosi. Proprio questa sera, in un pub del lido di San Gregorio, i componenti di "White Blue Capo" e "Banda nuautri", si riuniranno per la cena natalizia, per fare il punto della situazione e per presentare una coreografia ad effetto dopodomani.
Giuseppe Lazzaro

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