ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
venerdì 29 dicembre 2006 at 10:38

Il count-down è ormai al capolinea. Nuovo appuntamento con la storia domani sera ("Pala Fantozzi", ore 20,30, arbitri Paternicò, Grossi, Capurro) per l' Upea attesa all'ultima gara del 2006 contro la corazzata Olimpia Milano, sponsorizzata Armani Jeans, dei 25 scudetti e delle 3 Coppe dei Campioni in bacheca. Si tratta del turno, anticipato al sabato, valido per la tredicesima giornata di andata e del secondo confronto tra le due squadre a Capo d'Orlando in gare di campionato (lo scorso 5 marzo, Milano vinse 84-100 ma l'Upea non sfigurò disputando, sull'asse Perry-Carter, un primo quarto favoloso).
La sfida è aperta ed equilibrata tanto che Milano dovrà difendere il terzo posto dall'assalto del team biancazzurro che, da parte sua, non ha nulla da perdere considerati i 14 punti in classifica ed il quarto posto in coabitazione con Napoli, Varese e Treviso.
Il presidente lombardo Giorgio Corbelli, il general manager Gino Natali ed il riconfermato coach Sasha Djordjevic, hanno allestito un organico di grido che, secondo le aspettative della società e le esigenze di un pubblico dal palato fine, deve tornare in auge dopo la brutta stagione scorsa che non ha fatto seguito a quella precedente caratterizzata dalla finale-scudetto persa contro la Climamio Bologna e dalla qualificazione in Eurolega.
Milano ha 16 punti (score di 8 vinte e 4 perse) ma lontano dal "Forum" di Assago ha tentennato, andando incontro anche a delle brucianti sconfitte (vedi l'ultima ad Avellino). I lombardi si presenteranno a Capo d'Orlando in vantaggio in quasi tutte le voci statistiche rispetto agli avversari: nel totale tiri (50,1% contro 46,8%), da due (58,6% contro 50,3%), dalla lunetta (68,5% contro 66,2%), ai rimbalzi (primo posto con 36,8 contro il quinto dell'Upea con 35,8), nei recuperi (16,2, Orlandina ultima con 14,8) mentre i paladini sono avanti nel tiro dall'arco (terzo posto con il 38,1% contro il 35,5% di Milano).
Djordjevic può contare su una varietà di opzioni tale che l'AJ non ha uno "starting five" prestabilito. In cabina di regia agiscono il nazionale Bulleri, l'ex play di Ragusa, Reggio Emilia e Fortitudo, Garris (10,8 punti) con l'aiuto del play-guardia Green (arrivato dalla Fortitudo) che è anche un ottimo difensore. Calabria (9,3 punti) è poco appariscente visto che ha un minutaggio notevolmente ridotto; in alternativa, c'è Mario Gigena utile per tutte le stagioni. La promessa Gallinari (9,3 punti), fresco d'esordio con l'Italia, è il nome nuovo del basket italiano in un settore che può contare anche sulla intercambiabilità di un "4" di peso quale il tedesco Schultze che ha anche una buona mano da fuori. Sotto canestro c'è Joe Blair (21,8 e seconda valutazione del torneo dietro Young, 13,5 punti e 9,4 rimbalzi le sue cifre), una specie di istituzione. Brillanche anche Watson (11,3 punti e 7,9 rimbalzi). L'Upea metterà sul piatto della bilancia l'entusiasmo e la voglia di ottenere un altro prestigioso risultato. «Il pronostico non pende dalla nostra parte - dice il presidente Enzo Sindoni - ma ce la metteremo tutta lo stesso. Poi vinca il migliore».
Giuseppe Lazzaro

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