ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
mercoledì 3 gennaio 2007 at 18:29

L’Upea, ieri sera al completo nella classica cena natalizia con la stampa, prepara la trasferta di domenica prossima a Porto San Giorgio contro la matricola Montegranaro che potrebbe rilanciarla nel borsino delle final eight di Coppa Italia a quattro giornate dal giro di boa del torneo di serie A. Più passa il tempo e maggiori sono i rimpianti per l’occasione d’oro persa in casa (tra l’altro l’unica vittoria esterna del 13° turno, ndc) contro l’Armani Jeans Milano, squadra che ha difeso da grande ma che ha palesato i soliti limiti offensivi evidenziati finora nelle gare esterne. “Se giocano sempre così ne vinceranno poche di partite in trasferta”, è la voce ricorrente nell’entourage biancoazzurro con un pizzico di rimpianto per quello che poteva essere e non è stato. Un’Upea al top non avrebbe avuto grosse difficoltà a vincere e questo è indice di forza da parte del quintetto biancoazzurro. “Ci eravamo incontrati al torneo di Reggio Calabria in preseason – conferma Sasha Djordevic, coach di Milano – e l’avevo detto a Perdichizzi che quest’anno aveva in mano un team forte e gli avevo fatto i complimenti con la certezza che non avrebbe avuto difficoltà a salvarsi. In più c’è questo pubblico eccezionale che vorrebbero avere tutti gli allenatori perché dà calore e sostegno soprattutto nei momenti difficili”. Anche il direttore sportivo Diego Pastori si sofferma sui tifosi orlandini. “Abbiamo cullato il magnifico sogno di essere terzi in classifica davanti ad un pubblico meraviglioso che ci ha regalato una serata magica e che avremmo voluto con tutte le nostre forze ripagare – spiega il ds -. Peccato aver perso in volata ma quando la gara è punto a punto basta un’inezia per vincere e se andava dentro il tiro finale di Mokongo sarebbe stata l’apoteosi e l’unico vero nostro vantaggio di tutto il match. Sembrava rivedere la sfida al contrario contro Scafati quando sopra di 18 abbiamo perso ma purtroppo, pur rimontando noi stavolta, l’esito è stato lo stesso. Comunque non parlerei di sfortuna, non ci credo molto in questi casi. Bisogna, invece, fare i complimenti a Milano che ha giocato una gara solida. A noi sono mancati i punti di Freeman che ha disputato una partita ben al di sotto delle qualità che ha. In più siamo stati condizionati dai falli di Tourè ma non mi piace cercare alibi per l’arbitraggio, anche se ci sarebbe da ridire sul metro che hanno usato nel primo quarto quando da una parte si fischiava tutto e dall’altra si picchiava impunemente. Però mediamente è stata una buona direzione, noi abbiamo perso, brava Milano, evviva l’Upea”.
Claudio Argiri

Prima pagina - Stampa