ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
sabato 13 gennaio 2007 at 09:10

Due punti fondamentali, sia in chiave-Final Eight sia per la salvezza, sono in palio domani sera al "PalaFantozzi" (alle 18,15 arbitrano D'Este, Duranti, Ursi) tra Orlandina e Snaidero Udine nella terzultima giornata di andata, primo di due impegni casalinghi consecutivi per i biancazzurri. Un solo precedente a Capo d'Orlando e successo friulano, alla sesta di andata dello scorso campionato di serie A, per 90-93. Due gli ex, uno per parte: Leo Busca, play dell'Orlandina, ha giocato alla Snaidero in serie A dal 2000 al 2002; paradossale la situazione di Sanijn Kastmiler, l'anno scorso a Capo d'Orlando in prestito da Udine: tra Orlandina e Snaidero, fino a questo momento, 48 convocazioni su 48 partite e mai un solo secondo di impiego sul parquet.
L'Orlandina si presenta con due punti in più in classifica davanti agli arancioneri e, inoltre, a fronte di superlative prestazioni casalinghe offerte da quando è tornato Allen (vedi successi contro Siena e Napoli), la Snaidero non ha ancora vinto fuori casa. Seppur di poco, migliore l'attacco di Udine (77.2 punti contro 76.2), più attenta la difesa paladina (78.2 punti al passivo contro 79.5). Nelle statistiche quasi sempre avanti Capo d'Orlando: nel totale tiri (47% contro 44,2%), nei tiri da due (51,1% contro 49,7%), dall'arco (36,4% contro 36,1% in una voce che vede l'Orlandina ultima insieme a Livorno per numero di tentativi: 84, a conferma della sua preferenza per un attacco fatto principalmente di azioni in avvicinamento al canestro). Solo dalla lunetta Udine tira meglio (secondo posto con il 74,8% contro il penultimo dell'Orlandina a 66,6%); i paladini prendono più rimbalzi (35.9 contro 35) ma sono penultimi nei recuperi (14.9) dove Udine non va però tanto meglio (15.4).
Alla terza stagione a Udine, coach Cesare Pancotto (24 anni di panchine, un passato anche a Forlì, Porto San Giorgio, Trieste, Roma) è un tecnico di sicura affidabilità ed esperienza e la stagione scorsa ha portato la Snaidero alle Final Eight, ai playoff e alla qualificazione in Uleb Cup dove è stata già raggiunta la seconda fase. Qualche problema quest'anno, poi il ritorno di Jerome Allen che ha subito dato incisività al gruppo (5 partite, 14.6 punti, 2.2 assist, 15.6 di valutazione per il play americano che domenica ha rifilato 22 punti e 6/8 dall'arco alla "sua" Napoli). Accanto ad Allen agiscono da esterni la guardia O'Bannon (11.2 punti con il 91,3% dalla lunetta) e la promessa Antonutti, ormai catapultato titolare e vicino alla Nazionale; sotto le plance Damon Williams e Jaacks. Il primo non sta ripetendo, almeno sin qui, le straordinarie due ultime stagioni in A ad Avellino e Biella (viaggia a 10.3 punti e 6.8 rimbalzi), il secondo è un lungo temibile al tiro (12.4 punti con il 56,3% da due) anche se poco reattivo in difesa.
Dalla panchina, Pancotto può attingere al play-guardia lettone Valters (pericoloso dall'arco e passatore da 3.1 assist di media), al lungo Di Giuliomaria (anche l'ex Varese non è ancora quello, ottimo, della scorsa stagione), al belga Mutombo (ex di Messina, Roseto e Avellino), al talento Joel Zacchetti (in forse per un infortunio), a Silvio Gigena e a qualche giovanissimo difficilmente impiegabile.
Tatticamente non sarà una partita facile, ma un'Orlandina al meglio delle condizione, con la giusta intensità difensiva e l'entusiasmo del pubblico, non dovrebbe fallire l'appuntamento con la prima vittoria nel nuovo anno.
Giuseppe Lazzaro

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