ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
lunedì 15 gennaio 2007 at 09:23

*) L’Upea vince la battaglia contro la Snaidero e fa un passo probabilmente decisivo verso la salvezza rimettendosi nuovamente in piena corsa per la prestigiosa qualificazione alle final eight a due turni dal giro di boa. Un successo più che meritato giunto al termine di una sfida che più volte i biancoazzurri hanno dato l’impressione di potersi aggiudicare con maggiore tranquillità, salvo poi ritrovarsi sempre gli ostici friulani incollati alle calcagna. Pur dovendo giocare contro un avversario uscito sempre sconfitto nelle precedenti sei gare esterne e con una media di 62,5 a match lontano da casa, era logico attendersi un incontro all’ultimo respiro, sulla carta ancora più difficile del secondo impegno casalingo di seguito che vedrà i paladini opposti domenica prossima a Varese dell’amato ex Keith Carter. D’altronde i neroarancio non potevano continuare a dormire ed hanno sfoderato la miglior prova esterna chiudendo con 19 tiri in più dell’Upea (32/71 dal campo con 22/39 da due per gli ospiti, 34/52 per i paladini con 37/38 da due, ovvero 71%). Appena sette giorni i friulani prima avevano asfaltato sul parquet amico Napoli e si sono qualificati con due turni di anticipo alla seconda fase di Uleb Cup. Insomma per batterli serviva un’Upea più pimpante delle due precedenti gare perse e così è stato, con il solito Young che nel finale ha deciso di vincere quasi da solo il match segnando ben 23 punti sui 27 totali (9/12 da due e 9/9 dalla lunetta con 31 di valutazione) negli ultimi 16’ di gioco. Riportando indietro il nastro l’avvio è promettente con il 6-0 firmato dai 4 liberi del capitano (resterà all’asciutto fino al 24’) costati ben 3 falli in 1’35’’ (2 nei primi 21’’, record da guinness dei primati) al povero O’ Bannon che era stato sacrificato sul capocannoniere del campionato di serie A. Un siluro di Mokongo vale il 9-2 per l’Upea ma il giovane Antonutti riporta sotto i suoi sull’11-11. Ancora un break dei locali vale il 19-11 e poi il vantaggio massimo sul 24-13 con un Tourè dirompente che in attacco sgancia due bombe ed in difesa altrettante stoppate galattiche. Il gap aumenta sul 32-18 e sul 36-22 con un time out di Pancotto che permette ai tifosi di tributare la meritata ovazione ai loro beniamini. Ma la Snaidero ha rincalzi anche migliori dei titolari come dimostrano alla fine i 39 punti dei panchinari contro i 49 dello starting five. Tra Di Giuliomaria, Zacchetti, Gigena e due triple del playmaker di Coppa Valters, gli ospiti ricuciono lo strappo passando per la prima volta con il muso avanti al 23’ con il siluro di Allen che vale il 49-51. L’Upea trova punti importanti da un redivivo Freeman (6/6 da due e 20 di valutazione) e dallo stesso Wells (6/9 dal campo), mentre il francesino e Busca nel secondo ingresso dirigono al meglio la baracca. Quando Jaacks firma il 66-69 si pensa ad un arrivo in volata, ma i locali con un 8-0 siglato Young rimettono la testa davanti per non mollare più la presa fino alla sirena del 40’. L’ultima parte del match è uno show di Young che segna a ripetizione con penetrazioni che squarciano in due la distratta difesa udinese. Sull’89-84 sembra fatta, poi Gigena segna da due e su una forzatura di Freeman Allen, con 7’’ da giocare, può andare a tentare la bomba dell’overtime che per fortuna dei biancoazzurri sbatte sul ferro ed esce toccata da un suo compagno. E’ l’apoteosi e tra sei giorni il tentativo di bis per un sogno sempre più reale.
Claudio Argiri

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