UPEA CAPO D’ORLANDO: Busca 5 (0/1, 1/1, 3r), Freeman 8 (1/1, 2/7, 1r), Young 26 (9/16, 1/3, 7r), Wells 21 (6/6, 3/5, 4r), Rush 7(3/6, 5r), Francis 2 (1/1, 4r), Tourè 8 (2/6, 1/3, 4r), Fabi, Fevola (1r), Fazio ne, Pomenti ne. ALL: Perdichizzi WHIRLPOOL VARESE: Capin 2 (0/2, 0/3), Hafnar 7 (2/3, 1/2), Holland 22 (4/8, 1/7, 5r), Carter 5 (1/5, 1/2, 2r) Galanda 8 (4/6, 0/3, 9r), Howell 4 (2/4, 6r), De Pol 4 (0/1, 1/2, 2r), Keys 8 (1/4, 2/6, 6r), Fernandez 15 (1/1, 3/3, 4r), Gergati ne, Antonelli ne, Genovese ne. ALL: Magnano
ARBITRI: Lamonica 5,5, Corrias 5,5, Seghetti 5,5. NOTE- TL: Upea 9/21, Whirlpool 18/21 PERC : Upea (22/37, 8/19, 12ro, 25rd) Whirlpool (15/34, 9/28 , 14ro, 20rd) Espulso il presidente Sindoni durante l’intervallo. Spettatori: 3280, incasso 42.000 euro
UPEA CAPO D’ORLANDO: Busca 7, Freeman 6, Young 8, Wells 7,5, Rush 6,5, Francis 6,5, Tourè 6,5. : ALL: Perdichizzi 7 WHIRLPOOL VARESE: Capin 5, Holland 7, Carter 5, Galanda 6, Howell 6, De Pol 6, Keys 6, Hafnar 6, Fernandez 7,5. All.Magnano 5,5
IL MIGLIORE: Young CHIAVE DELLA GARA: La tenuta di Busca costretto a sostituire Mokongo.
CAPO D’ORLANDO – La favola continua. Una magia di Alvin Young in penetrazione sul filo di sirena regala all’Upea altri due punti che le permettono di diventare una seria pretendente per le final eight di Coppa Italia. La partita, intensissima sotto il profilo agonistico si è accesa nel secondo tempo, quando l’Upea ha retto in maniera esemplare al primo vantaggio di Varese e poi è stata capace di alzare i ritmi difensivi lasciando i primi tre punti dell’ultimo parziale dopo quasi 5 minuti agli avversari. In mezzo una partita da incorniciare per Young (tutta sua la sfida personale con l’ex Keith Carter) e Jason Walls. Ma è stata forse la tenuta di Busca per i 35 minuti di impiego la nota più positiva in una serata in cui Mike Mokongo è stato costretto a dare forfait poco prima della gara per il riacutizzarsi di un dolore al ginocchio. Sul fronte varesino hanno deluso gli acclamati Howell e Carter (indimenticate glorie paladine delle passate stagioni) mentre Delonte Holland ha predicato nel deserto trovando solo nella precisione al tiro di Fernandez la spalla più importante nei momenti decisivi del match. Anche Capin, per una sera stranamente evanescente, si è notato solo nel convulso finale mettendo a segno i due liberi del momentaneo pareggio a 7’’ dal termine.
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