ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
sabato 27 gennaio 2007 at 10:10

Dopo aver definitivamente cancellato il fantasma di Keith Carter che ha ampiamente sostituito nel cuore dei nuovi tifosi segnando a fil di sirena il canestro del successo al termine di una prova super, Alvin Young punta domani a farsi rimpiangere ancor di più dagli ex aficionados di Reggio Emilia ed a farsi amare alla follia da quelli attuali portando l’Upea alle final eight di Coppa Italia. Solo vincendo si può essere sicuri dello storico traguardo che farebbe del 28 gennaio 2007 una delle date da ricordare da queste parti al pari dell’1 giugno 2000 (vittoria a Cefalù e promozione in B1), del 12 maggio 2001 (trionfo a Pavia e salto in Legadue), del luglio 2004 (ripescaggio in Legadue), del 9 aprile 2005 (certezza aritmetica dello sbarco in serie A), per finire dell’11 maggio 2006 (vittoria su Reggio Emilia e salvezza in A). Quel 98-92 significò l’apoteosi con un turno di anticipo ma l’Upea ricorda anche la beffa dell’andata quando una bomba dell’ex McIntyre la condannò al ko per 74-73. Appunto, l’ex. Chi meglio di Young incarna questo ruolo dopo aver vissuto tre stagioni indimenticabili a Reggio Emilia, con due salti in A1 solo assaporati e solo al terzo tentativo l’atteso sbarco nell’olimpo del basket italiano. E la guardia di New York era il profeta di quella squadra, cui ha regalato 117 incontri senza mai saltarne uno manco per un raffreddore, con 114 partenze in quintetto, 3969’ giocati, 359 falli fatti e 547 subiti, con 2574 punti totali (22 di media, la stessa che lo pone in testa ai cannonieri finora in 16 gare con l’Upea), 829/1513 al tiro da due (54,8%), 26 schiacciate, 128/415 da tre (30,8%), 532/671 ai liberi (79,3%), 414 rimbalzi, 21 stoppate date e 44 subite, 331 palle perse e 278 recuperate, 205 assist e 2197 di valutazione. Insomma un uomo franchigia cui non è giustamente andata giù la mancata riconferma che l’ha portato in Francia ed Israele prima dell’esordio in A grazie all’Upea. Il folletto newyorkese, detto Boogie, lasciò Reggio intascando 20000 dollari di buyout che la società biancorossa decise di pagare per uscire dal contratto, automaticamente rinnovatosi con la promozione in serie A. Young ferito nell’orgoglio se l’è legata al dito e c’è da giurare che domani la Bipop, penultima a quota 8 ma rinforzata dall’arrivo dell’ala Jimmi Baxter, ex Pavia, (ancora out Minard, ndc) dovrà sparargli per impedire al cecchino di bucare la retina avversaria e gustarsi la sua dolce vendetta.
Claudio Argiri

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