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La Gazzetta del Sud sabato 3 febbraio 2007 at 09:33
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All'arma bianca per sfatare un tabù. La Air Avellino si presenta senza mezze misure domani sera a Capo d'Orlando per la prima giornata di ritorno (Sky Sport 2 alle 20,30 dal "PalaFantozzi", arbitri Pozzana, Reatto, Borroni) contro una Orlandina che, per i "lupi" irpini, costituisce una specie di spauracchio. Ad eccezione dei due confronti vinti nella lontanissima stagione di serie C1 1985/86, difatti, i biancoverdi hanno sempre perso con i paladini nei tre precedenti in A: 78-84 in casa e 78-71 fuori la scorsa stagione, 72-83 all'esordio dell'attuale torneo l'8 ottobre scorso. E la battuta d'arresto in terra siciliana del 19 marzo 2006 costò poi carissima ad Avellino che, avendo subìto il 2-0 nei confronti diretti, all'arrivo a pari punti a fine torneo retrocedette in Legadue prima di essere ripescato grazie al fallimento di Roseto. Le premesse per ripetere lo stesso percorso ci sono tutte anche adesso, visto che la Air è reduce da cinque sconfitte consecutive e l'Orlandina ha la grande occasione di mettere fra sé ed il penultimo posto (occupato dai campani a quota 8) ben 12 punti di margine e il 2-0 nei confronti diretti: come dire, la salvezza sarebbe dietro l'angolo. Rispetto al match di quattro mesi addietro al "PalaDelMauro", i cambiamenti effettuati dalla Air sono stati diversi. Non è cambiato il manico, con Matteo Boniciolli (ex di Fortitudo Bologna, Messina e Teramo) sempre in panca, ma non c'è più Pecile da poco tornato a Granada nella Acb spagnola. La coppia di "piccoli" resta quella formata dall'ex play di Trapani e Ferrara, Brent Darby (10.1 punti+4.7 assist) e dal vice capocannoniere del torneo Ramel Curry (20.5 punti con il 91.2% dalla lunetta). L'altro punto fermo è il lungo Harold Jamison, un colosso di 204 centimetri e 125 chili, non una grande presenza in difesa ma letale in attacco (11.8 punti+7.2 rimbalzi). Per completare il quintetto base, Boniciolli potrebbe affidarsi agli ultimi due innesti che hanno esordito domenica scorsa a Biella: Derrick Zimmermann e Nikola Radulovic, croato di 2,07 con passaporto italiano, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene 2004, tornato in Italia dopo un lungo periodo trascorso tra Spagna e Germania. Boniciolli potrà attingere anche agli utili comunitari Strong (12.5 punti per il francese) e Lisicky oltre che a Marco Rossetti, con un passato da dimenticare a Capo d'Orlando in B1 nella stagione 2003/04, quella della salvezza ai playout prima della grande scalata. Rossetti non sarà l'unico ex sul parquet: l'altro è Herve Tourè, la stagione scorsa ad Avellino e lasciato libero a fine torneo. Tra le curiosità, quella del capitano Pino Frascolla, 44 anni, che nella C1 1985/86 rifilò 39 punti all'Orlandina quando giocava con la Rivestoni Bari. L'attacco di Avellino produce 77.7 punti (Orlandina 77), la difesa ne subisce 82.9 (Orlandina 78.6). Capo d'Orlando avanti nel totale tiri (47.9% contro 43.9%), da due (52.2% contro 49.7%) e dall'arco (37.2% contro 32.6%). Dalla lunetta, grazie a Curry soprattutto, gli irpini sono primi (75.1% contro l'Orlandina ultima con il 66.3%), Capo d'Orlando è avanti anche ai rimbalzi (35.6 contro 35.2) ma sempre ultima nelle palle recuperate (14.4 contro 17.9). Con la guarigione di Busca dall'influenza, coach Perdichizzi avrà a disposizione una importante arma mancata a Reggio Emilia anche se lo "starting five" sarà composto, a meno di sorprese, da Mokongo, Young, Freeman, Wells e Rush. Giuseppe Lazzaro |
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