ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
mercoledì 7 febbraio 2007 at 09:17

L’Upea riprenderà lunedì prossimo a lavorare in vista della ripresa del campionato di serie A, prevista per domenica 18 a Bologna contro la Climamio, valevole come seconda di ritorno. Sfumate le finali di Coppa Italia la scorsa settimana la società ha giustamente concordato con i giocatori una settimana di riposo, meritata e dovuta dopo le fatiche del girone d’andata, anche se, probabilmente, la mente di qualche giocatore era già in vacanza domenica sera quando l’Avellino di Boniciolli ha sbancato il PalaFantozzi rinviando la salvezza dei biancoazzurri. Anche in caso di vittoria l’Upea, che dall’inizio del torneo si trova per la prima volta a zero in media inglese, non avrebbe potuto partecipare all’evento di metà stagione al PalaMalaguti di Casalecchio di Reno, dove club come Montegranaro e Roma vi si trovano solo per aver sfruttato un calendario favorevole rispetto ai paladini. Peccato perché proprio due anni fa come oggi l’Upea conquistò il suo primo ed unico trofeo, peraltro prestigioso, alzando guarda caso a Bologna e nello stesso impianto la Coppa Italia di Legadue, battendo in finale Scafati. Un trofeo che fa bella mostra nella bacheca societaria e che è tragicamente coinciso con le scomparse di due tifosi doc della squadra regina di Sicilia. Stiamo parlando di Tano Cuva, il primo presidente della storia dell’Orlandina basket, e di Daniele Di Noto, uno dei giocatori che hanno fatto la storia della pallacanestro, tanto da occupare il 27° posto tra i cannonieri all time con 752 punti realizzati. A Daniele, soprannominato dai tifosi "Big Jim", "mano di pietra" o il "gigante buono", è stata intitolata la sala stampa del PalaFantozzi.
Claudio Argiri

Prima pagina - Stampa