ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
domenica 11 febbraio 2007 at 15:29

È tempo di bilanci in casa Orlandina dopo 18 turni di campionato: bisogna essere più soddisfatti per i 18 punti in classifica, che mettono i paladini al riparo dal rischio retrocessione, o nutrire rimpianti per il mancato accesso alle Final Eight di Coppa Italia, un sogno svanito proprio nell'ultima gara a Reggio Emilia?
Certamente ostacoli imprevedibili, come l'assenza all'ultimo momento del play Leo Busca colpito da un attacco febbrile, si sono frapposti al raggiungimento del prestigioso obiettivo nell'incontro decisivo in terra emiliana, ma è indubbio che nella doppia sconfitta a Reggio Emilia e in casa con Avellino ha influito l'improvviso calo di rendimento del francese Tourè, che ha smarrito la concentrazione dietro le notizie che davano per imminente il suo passaggio all'AJ Milano.
Ma facciamo il punto della situazione con il coach Giovanni Perdichizzi: «Bilancio nettamente positivo. Lo scorso anno di questi tempi avevamo solo 8 punti, e abbiamo costruito questa impresa con un organico tutto nuovo. Ci dispiace certamente non essere riusciti ad approdare alle Final Eight, ma non dobbiamo più pensarci. Realisticamente dobbiamo riconoscere che siamo arrivati al termine del girone d'andata in una situazione d'emergenza a causa degli infortuni a Mokongo e Wells e all'influenza di Busca. Questa settimana di riposo per noi è vitale, perché ci consente di ricaricare le batterie sia a livello fisico che mentale».
– L'Orlandina può tornare a volare e pensare così ai playoff?
«Certamente sì, dipende soprattutto da noi. Dobbiamo migliorare nella gestione finale delle partite e, sotto questo profilo, diventa fondamentale l'intercambiabilità di Busca e Mokongo in regia. La squadra spinge con il giovane play francese, mentre Busca ragiona e mette ritmo. In questo gruppo, sono poi determinanti anche Young e Wells, nonché l'impatto con la partita che può dare Tourè partendo dalla panchina. Nella seconda parte del girone d'andata le altre squadre si sono rafforzate; noi non possiamo nuovi innesti, quindi dobbiamo pensare a migliorare ulteriormente il nostro gioco sfruttando le motivazioni».
Intanto, ci sono buone notizie sui tempi di recupero di Wells, operato alla caviglia mercoledì scorso dall'équipe del prof. Sabatino Carianni: il giocatore, che già saltella, inizia oggi il recupero funzionale della caviglia e martedì si aggregherà ai compagni per lavorare sul parquet. Potrà saltare al massimo una partita; tra quindici giorni condizione ottimale.
Walter Mangano

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