ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
domenica 18 febbraio 2007 at 17:23

Stemperati i rimpianti per la mancata partecipazione a quella straordinaria vetrina del basket nazionale che si è rivelata la Final Eight di Coppa Italia, l' Orlandina torna a concentrarsi sul campionato con la consapevolezza che non sarà facile difendere l'ottava posizione (ex aequo con Montegranaro e Scafati) conquistata dopo 18 turni. Certo, i playoff rappresentano sempre il "sogno proibito" della formazione biancazzurra ma nessuno, con in testa il tecnico Giovanni Perdichizzi, ignora la difficoltà dell'impresa. Non solo e non tanto perché gli avversari adesso conoscono tutto della formazione paladina, non facendosi più sorprendere dalle penetrazioni di Alvin Young, marcatore principe del torneo che nel girone d'andata ha mandato in "tilt" i dispositivi difensivi di molte squadre, ma in quanto la differenza di valori si allargherà.
Semplice e ineccepibile il ragionamento fatto qualche giorno addietro da coach Perdichizzi: «Mentre i grossi club si rafforzano con innesti di qualità, noi per continuare ad essere competitivi dovremo migliorare ulteriormente il nostro gioco, rendendo più solidi equilibri oggi sottili». Peccato che il primo test dell'Orlandina, dopo la pausa della Coppa Italia, non possa ritenersi probante per verificare la previsione del tecnico per due ragioni fondamentali: la forza dell'avversario che i paladini affronteranno stasera al "PalaDozza" (inizio ore 18,15), quella Fortitudo Bologna che a dispetto della sua 16. posizione in classifica, con 16 punti, ricca come è di talenti non fa mistero di pensare ancora al tricolore, tanto che è ancora sul mercato alla ricerca di un play puro da impiegare per 20' (l'ex Nba Moochie Norris non sta convincendo la Effe in questi giorni di tryout) al fine di poter schierare nell'ultimo quarto Edney senza problemi di acido lattico.
L'Orlandina deve fare poi i conti con i suoi problemi interni: out la talentuosa ala forte Wells dopo l'intervento chirurgico alla caviglia, giocherà da "4" Tourè, chiamato a riscattare le deludenti prove contro Reggio Emilia ed Avellino. Nei dieci, dopo quattro mesi di assenza per infortunio, ci sarà anche Stefano Rabaglietti. Ristabilito, ma ancora debilitato, il play Busca che per dieci giorni ha convissuto con l'influenza. La "rilettura" delle ultime due sconfortanti sconfitte ha evidenziato l'importanza della presenza sul parquet di Leo, insostituibile elemento di equilibrio tattico, che sa controllare il ritmo e gestire il gioco della squadra mettendo i compagni nelle condizioni di segnare nella maniera più semplice.
Gran lavoro nell'infermeria della Fortitudo: solo dopo la rifinitura di stamane il coach Ataman deciderà se portare in panca Mancinelli (stiramento) e Thomas (frattura alla costola). Ma il roster felsineo è profondo, con cambi di qualità (Digbeu, Moiso, Evtimov). La differenza sta anche qui; però anche all'andata i paladini erano dati per spacciati, e poi abbatterono Golia.
Walter Mangano

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