ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
martedì 20 febbraio 2007 at 08:53

Niente drammi in casa Upea dopo la sconfitta di Bologna, sponda Climamio, la terza di fila, stavolta contro una presunta grande del campionato di serie A, caduta in disgrazia nel girone d’andata ma, infortuni a parte, in grado di riprendersi nella seconda fase del torneo. I biancoazzurri hanno lottato alla Land Rover Arena, illudendo a tratti i tifosi ma comunque uscendo a testa alta dal parquet, nonostante il passivo rimediato abbia ribaltato anche il + 12 dell’andata, il che poteva tornare utile in un eventuale arrivo a pari punti con la Fortitudo. “Le proporzioni della sconfitta non ci stanno assolutamente – spiega il direttore sportivo Diego Pastori - e non fotografano l’andamento dei 40’. I ragazzi hanno fatto il massimo, hanno dato tutto, giocando con orgoglio, con cuore, non c’è niente da rimproverare stavolta. Come sempre si poteva fare qualcosa in più, c’è mancata un po’ di benzina nel finale, ma la squadra ha giocato, purtroppo l’assenza di Wells si è sentita, anche se Tourè lo ha sostituito degnamente. Ma, soprattutto, hanno influito il terzo ed il quarto fallo fischiati dagli arbitri a Young quando mancavano ben 15’ alla fine, un’eternità nel basket. C’è anche da dire che in questo momento Alvin non è il giocatore straordinario del girone d’andata, ma questo è normale, non poteva fare sempre miracoli ed ora sta un po’ rifiatando”. A proposito del capitano destano qualche preoccupazione, in una fase dove la sfortuna si sta accanendo sull’Upea, le sue condizioni, alla luce della botta alla schiena rimediata nel finale del PalaDozza. “Penso sia un problema muscolare – continua il diesse paladino – a caldo la schiena gli faceva male, ma non credo sia un problema serio, al massimo una piccola contrattura muscolare, ma aspettiamo la conferma dei medici. Certo come si suol dire piove sul bagnato”. Un intoppo che non ci voleva in una fase in cui la guardia newyorkese sta pagando gli sforzi compiuti per trascinare l’Upea fino alle soglie delle final eight di Coppa Italia.
Claudio Argiri

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