ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
sabato 24 febbraio 2007 at 09:07

Torna domani sera al "PalaFantozzi" (ore 18,05, diretta su Sky, arbitri Tola, Mastrantoni, Longhi) per la terza giornata di ritorno e per la terza volta di fila la "Juventus del basket", come viene considerata la Virtus Bologna dei 15 scudetti e 2 Euroleghe vinte.
I precedenti con l'Orlandina, in Sicilia, sono 1-1. Nella magica serata del 22 dicembre 2004 l'Upea vinse 89-88 ponendo le basi per la imperiosa cavalcata che la portò in A (raggiunta dalle "V nere" ai play-off). Il 4 febbraio 2006, nella massima serie, l'Orlandina giocò male perdendo 70-83.
In ballo ci sono due punti importanti: i paladini vogliono spezzare la spirale delle tre sconfitte di fila alla vigilia del doppio turno interno consecutivo (seguirà Teramo), i bianconeri, dopo i k.o. nella finale di Coppa Italia con Treviso e a Cantù domenica scorsa, devono tenere a distanza l'arrembante Armani Jeans Milano che, in caso di vittoria dell'Upea e di contemporaneo successo a Scafati, aggancerebbe la Virtus al secondo posto.
Sfida nella sfida quella tra due presidenti, Enzo Sindoni e Claudio Sabatini, amicissimi nella vita e concordi nelle decisioni da adottare (vedi fresco dimissionamento del presidente delle Lega Prandi, "spinto" dal "patron" della Virtus e approvato dal massimo dirigente orlandino).
Sarà l'uomo-guida il grande punto interrogativo di coach Zare Markovski. Il play visto per dieci anni nella Nba Travis Best (8,3 punti, 3,6 assist sin qui) è in forte dubbio visto che da un mese si trascina problemi al ginocchio. In tal caso, o tribuna o panchina, è pronto l'efficiente macedone Vlado Ilievski (7 partite, 12,4 punti, 2,9 assist) completamente diverso da quello non ammirato a Roma in un anno e mezzo. Gli esterni in partenza saranno l'americano con passaporto italiano Brett Blizzard (10,3 punti con quasi il 60% da due) e il danese Christian Drejer alla seconda stagione a Bologna (10,1 punti). Dopo la cessione di Davison a Milano, sotto le plance partiranno il brasiliano "italiano" Giovannoni (9,8 punti, 5 rimbalzi) che esce benissimo dal perimetro per scoccare il suo tiro dall'arco (viaggia con il 48,1%) e il lungo americano Kris Lang (211 centimetri, 11,5 punti+5,2 rimbalzi). Dalla panchina, senza il play-guardia Di Bella (il padre è di Mistretta) in convalescenza, Markovski può attingere a buone frecce come il "colored" Gugliotta (tra i migliori difensori del campionato), la mano armata Vukcevic, un "2-3" da 11,2 punti di media, il lungo della nazionale Michelori (sogno inespresso del presidente Sindoni, rientrato da undici partite dopo un lungo infortunio), i giovani Crosariol e Ilian Evtimov, fratello dell'ex-biancazzurro "Vasco" fresco di firma al Valladolid dopo la sua breve esperienza di ritorno alla Fortitudo Bologna. Insomma, anche senza Best, eventualmente, un gruppo omogeneo, di qualità e che poggia sulla difesa (la seconda del torneo, 71,5) la sua pallacanestro con recuperi (17,9) e giocate in contropiede e a campo aperto in attacco (80,4 punti). Virtus avanti all'Orlandina in quasi tutte le voci: nel totale tiri (prima con 50,1% contro 47,4%), nei tiri da due (prima con 57,5% contro 51,7%), dall'arco (38,4% contro 36,6%). Capo d'Orlando è avanti dalla lunetta (66,8% contro l'ultimo posto della Virtus con 65,8%) e ai rimbalzi (35,5 contro 33,2). Nell'allenamento di ieri sera situazione ancora poco chiara per le scelte di coach Perdichizzi. Young e Tourè non stanno benissimo con la schiena ma dovrebbero essere in campo, l'ex-avellinese comunque sarà titolare al posto di Wells che ripartirà dalla panchina pronto all'utilizzo se ce ne sarà bisogno.
Giuseppe Lazzaro

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