ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
domenica 25 febbraio 2007 at 15:00

Sicuramente non è un momento facile quello che sta attraversando l'Orlandina: al palo da tre turni la squadra biancazzurra, con i suoi 18 punti, è scivolata dal 9. posto al 12. posto, ma quel che è peggio il roster non scoppia di salute.
Insomma, i paladini si accingono ad affrontare stasera al "PalaFantozzi" (inizio anticipato alle 18,05 con diretta SkySport2) la vicecapolista Virtus Bologna con 3 giocatori del quintetto a mezzo servizio: Wells, reduce dell'intervento chirurgico alla caviglia, torna sul parquet per disputare una partita a tempo di record, dopo soli 20 giorni, ma chiaramente non è al top della forma; Freeman è stato colpito mercoledì notte da un attacco febbrile di natura influenzale e, quindi, ha saltato tutti i restanti allenamenti, ma si confida di portarlo ugualmente in panchina anche se debilitato; Young non si è ancora ripreso dalla contrattura al muscolo paradorsale rimediata nel finale della partita con la Fortitudo Bologna, tanto che in settimana non si è allenato. In infermeria ha risposto presente anche il play Mokongo: fermo da mercoledì per una distorsione alla caviglia sinistra, alla ripresa degli allenamenti, venerdì, durante uno scontro di gioco ha subito un taglio al volto, suturato con 3 punti.
Facile immaginare che il coach biancazzurro Giovani Perdichizzi abbia preparato la partita di stasera più nello spogliatoio e al videotape che sul parquet, ma questa anomalia non lo abbatte. Anzi, questi contrattempi gli danno la carica per tentare l'impresa contro la formazione di Zare Markovsky, apparsa leggermente appannata nelle ultime uscite, con tre sconfitte su 4 partite (unico successo nella trasferta a Tallin in Eurocup).
Per la verità anche la Virtus deve fare i conti con l'infermeria. E non solo. Per l'infortunio al ginocchio è ancora fermo ai box il play Travis Best, cervello pensante della compagine felsinea, che sarà sostituito da Ilievski, mentre da venerdì scorso la Virtus ha rinunciato alla prestazione di Davison, ceduto all'AJ Milano. Ma come pensa Perdichizzi di battere la squadra con la migliore difesa del campionato e con la più alta percentuale al tiro dal campo (50,1%)?
«Muovendo dalla considerazione che Vidivici soffre il gioco in velocità –afferma il tecnico- dobbiamo coinvolgere nei giochi i lunghi ed, in particolare, il ritrovato Francis che sarà il nostro terminale dentro l'area per gli scarichi. In difesa sarà importante tenere l'1 contro 1 per non subire penetrazioni e scarichi sulla linea dei 3 punti, fondamentale che riesce molto bene ai nostri avversari, e limitare gli aiuti e le rotazioni per non essere castigati al rimbalzo offensivo che dobbiamo catturare per poi lanciare il contropiede. Il ritorno di Wells è di capitale importanza perché ci consente di schierare anche da ala piccola Tourè, allungando la rotazione degli esterni quando, ad esempio, Freeman e Young non sono ispirati o sono penalizzati dai falli».
Lo starting five dell'Orlandina è un rebus, ad eccezione del ruolo di centro appannaggio di Francis. Gli acciaccati Mokongo, Young, Wells e l'influenzato Freeman, saranno della partita ma con minutaggio ridotto. La scelta del quintetto sarà decisa da Perdichizzi solo, poco prima della gara.
Walter Mangano

Prima pagina - Stampa