|
- Benvenuti - Tifosi connessi 2626
|
|
|
Gazzetta del Sud lunedì 26 febbraio 2007 at 09:38
|
La vice capolista Virtus Bologna si inchina al “PalaFantozzi” al cospetto di una bellicosa Orlandina che non si fa intimidire dal blasone dell’avversario, reagendo con grande carattere ai contrattempi dell’ultima settimana che avevano mandato “ko” l’ala piccola Freeman (influenza), il capitano Young ed il play Mokongo, entrambi infortunati. Affrontare la finalista dell’ultima Coppa Italia senza nemmeno riuscire a fare un allenamento con il roster al completo per studiare le situazioni di gioco è un handicap notevolissimo, soprattutto se ti trovi davanti una squadra che, come è avvenuto anche ieri, ruota ben nove giocatori con un minutaggio superiore ai 10’, contro i sei della compagine paladina (Freeman è andato a referto solo per onore di firma). A scanso di equivoci, l’Orlandina ha strameritato la vittoria, perché nei momenti di maggiore difficoltà, quando subiva il pick and roll ospite con giocate alto-basso, non si è mai fatta distaccare in maniera apprezzabile, contenendo lo scarto nel primo quarto entro i quattro punti (6’: 9-13), in quello successivo entro cinque (19’: 32-37), così come nella terza frazione (25’: 39-44), mentre in avvio dell’ultimo periodo si è fatta distanziare al massimo di tre lunghezze (33’: 49-52). Va sottolineato che nei momenti di difficoltà l’Orlandina non si è disunita, ostinandosi nella ricerca della selezioni dei tiri quando l’arcigna difesa ospite a zona “2-3” chiudeva i varchi per le penetrazioni di Busca, Young e Tourè (e le statistiche dicono che i paladini hanno tirato dal campo col 42%, meglio della Virtus che si è fermata al 37% ma che fino a ieri contava sul migliore attacco del campionato con il 50%), ed aumentando l’intensità difensiva per tenere l’uno contro uno e non concedere tiri facili a seguito degli scarichi sugli esterni Best, Blizzard, Drejer, Ilievski, Giovannoni e Vukcevic che hanno chiuso da tre con un modesto, complessivo 25%. Si spiega, dunque, perché l’Orlandina è riuscita sempre a ricucire i piccoli strappi, mettendo la testa avanti anche di cinque lunghezze a 54” dal riposo lungo (32-27) e di una (45-44) a 2’47” dal termine del terzo quarto. La partita si decide nell’ultima frazione con una serie di piccoli episodi. La volata inizia a -4’33”, quando sul punteggio di 52 pari Fevola viene rilevato dall’incontenibile Tourè, Mvp con 23 di valutazione (frutto di 15 punti, 5 rimbalzi e 4 stoppate, oltre a 8 falli subìti), che completa il quintetto composto da Busca, Young, Wells e Rush. Particolare non secondario: la Virtus ha già esaurito il bonus, per cui ogni fallo viene sanzionato con i liberi che i locali capitalizzano alla grande. L’Orlandina va subito al proscenio con Tourè che, lasciato colpevolmente solo, realizza dal gomito della lunetta, mentre dalla linea della carità Busca (fallo del convalescente Best) fa 2/2 per il 56-52 a -2’48”. I paladini vedono il traguardo sempre più vicino e a 120” dall’epilogo Young realizza in penetrazione il canestro del +6 (58-52), imitato da Busca che si infila in un corridoio largo quanto un’autostrada per poi appoggiare nel cesto (60-52 a -1’33”). Il parziale di 8-0 chiude virtualmente la partita, perché il rabbioso tentativo della Virtus di ribaltare il risultato col tiro dall’arco viene frustrato (la mette solo Giovannoni).Per l’Orlandina è apoteosi, come sottolinea in modo ancora più eloquente la stratosferica valutazione finale: 83-49 per i biancazzurri!. Walter Mangano
|
Prima pagina
- Stampa |
|
|
|
|
|
|
Sono in vendita anche presso le agenzie del Circuito Box Office
Sicilia i biglietti di tutte le gare casalinghe della Pierrel. I
tagliandi saranno disponibili da tutti i lunedì precedenti la
partita.
Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
|
|
Orlandina Basket
|