ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
mercoledì 28 febbraio 2007 at 10:44

Un successo prestigioso ed importante per la classifica val bene un giorno di meritato riposo per gli eroi dell’Upea, reduci dal trionfo sulla blasonata Vidivici Bologna, come dire per il palmares la Juventus del basket, ma in tutti i sensi visto che, per problemi economici, non molti anni fa ha dovuto conoscere il Purgatorio della serie B prima di tornare proprio quest’anno in auge. Oggi i paladini ripartono con rinnovato slancio e con qualche acciaccato in meno, anche se il naso e la caviglia di Mokongo, l’influenza di Freeman, la caviglia di Wells e la schiena di Young non sono certo nelle condizioni ideali. Ma l’umore è sicuramente diverso rispetto alla vigilia della missione apparentemente impossibile contro uno dei club mito del basket italiano, affondato a riemerso poco dopo l’ingresso dell’Upea nell’olimpo della palla a spicchi nostrana. Sembra ieri ma sono passati ben sei anni dall’inaugurazione del PalaFantozzi che di fatto ha proiettato il club di via Alfano verso un’altra dimensione. Era il 24 febbraio 2001, come stavolta un sabato, quando la squadra allora allenata da Franco Gramenzi debutto nel nuovo impianto ospitando il Trapani nel derby poi vinto di un torneo di B1 rocambolesco e trionfale dopo i play-off per la truppa biancoazzurra. E dopo poco più di un lustro ecco arrivare il successo più bello nella tensostruttura da 3600 posti, in una piazza Peppino Bontempo sempre stracolma di auto quando vi giocano i nostri eroi. La sensazione è che non sia stata l’ultima magia di un’Upea che non vuol finire di stupire, con o senza cerotti. Con qualche sorriso in più ecco la prima doppia razione quotidiana di allenamenti in vista di un’altra sfida casalinga, stavolta contro il meno quotato Teramo, squadra in crisi che lotta per la salvezza, come Reggio Emilia e Avellino.
Claudio Argiri

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